1000 Miglia – Tris di Vesco, successo di Quattroruote nella categoria Green

calato il sipario sulla quarantesima edizione della 1000 Miglia. La Corsa più bella del mondo ha visto ai nastri di partenza dei veri e propri gioielli a quattro ruote, con Alfa Romeo che è stato nuovamente il marchio più rappresentato, con ben 50 vetture al via. Ad aggiudicarsi il successo è proprio un equipaggio alla guida di una delle vetture del Biscione, quello composto da Andrea Vesco e da Fabio Salvinelli, a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1750 SS. Per loro è il terzo successo consecutivo alla 1000 Miglia, un risultato che gli consente di eguagliare il record del plurivittorioso Giuliano Canè. Seconda posizione per Andrea Belometti e Gianluca Bergomi a bordo della Lambda Casaro, mentre sul gradino più basso del podio troviamo la OM 665 mm Superba guidata da Lorenzo e Mario Turelli.

Incidente sul finale. Subito dopo la prova all’Autodromo di Monza, a evento praticamente concluso, si è verificato un incidente tra l’Alfa Romeo 6c 1750 Super Sport Zagato del 1929 e un’auto della Polizia Stradale, di scorta alla gara. La vettura del Biscione ha subito gravi danni alla carrozzeria e solo in officina si potrà fare una vera conta dei danni, ma la cosa positiva è che l’equipaggio formato da Alberto Aliverti e Stefano Valente non ha subito alcuna conseguenza fisica dall’impatto. Resta il rammarico per i danni alla vettura e l’aver perso l’occasione di non poter festeggiare il quinto posto finale insieme a tutti gli altri durante la passerella finale a Brescia.

Arrivo trionfale. La 1000 Miglia si è conclusa con la lunga e tradizionale passerella di viale Venezia a Brescia, tra gli applausi e l’ammirazione di grandi appassionati e semplici curiosi di tutte le età. Una cerimonia che ha celebrato i vincitori di questa quarantesima edizione, incluse Silvia Marini e Irene dei Tos, vincitrici della coppa delle dame, ma anche i protagonisti del Ferrari Tribute 2022 che ha visto imporsi Andrea Milesi in coppia con Giordano Mozzi a bordo della Ferrari F8 Spider, seguito dalla 488 Pista di Marco e Franco Serventi e la 488 GTB di Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi.

Edizione gloriosa per Quattroruote. Come vi avevamo anticipato nei giorni scorsi, anche la nostra redazione era in gara con quattro equipaggi nella 1000 Miglia Green. Alle auto costruite tra il 1927 e il 1957 da qualche anno si affiancano anche i modelli ad alimentazione alternativa, riprendendo così lo spirito pioneristico della gara in chiave moderna. Con tre equipaggi tra i primi quattro classificati, potremmo dire che il risultato per Quattroruote è notevole. A vincere è stato il nostro Mirco Magni in coppia con Cesare Nebbia a bordo della Porsche Taycan Turbo S Cross Turismo: i due hanno staccato di buona misura Giancarlo Fisichella e il copilota Matteo Ferraglio alla guida della Tesla Model 3. Sul podio troviamo anche Laura Confalonieri e Walter Poretti, alla guida della BMW i4 40. Quarti Fabio Sciarra e Leonardo Spacone, sull’Audi Q4 e-tron Sportback, mentre Emilio Deleidi e Marco Rocca – sulla Mercedes-Benz EQE 350 hanno ottenuto la sesta posizione finale di categoria. Oltre a tirar fuori il loro lo spirito competitivo, i nostri colleghi hanno colto al volo l’occasione per mettere alla frusta i powertrain elettrici delle vetture per capirne pregi e difetti sulle lunghe percorrenze, con un occhio particolare su consumi, autonomia e tempi di ricarica che adesso andranno ad analizzare per capire come se la sono cavata. Qui trovate il link per rivivere dal vivo la nostra quattro giorni alla 1000 Miglia Green (Project Eleqtra).