2035 – Il governo investe negli e-fuel e spera ancora nei biocarburanti

L’Italia cerca di mettersi in scia alla Germania sul tema, vinto da Berlino in sede europea, dell’utilizzo degli e-fuel anche dopo il 2035, quando nel Vecchio Continente sarà vietata la vendita di auto nuove endotermiche alimentate a benzina e gasolio. E, a sancirlo, sono le parole del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, rilasciate in occasione del suo intervento al Foro di dialogo Italia-Spagna: “Voglio annunciarlo qui: noi ci impegniamo come governo nel prossimo biennio-triennio a investire 4 miliardi di euro sull’e-fuel”. Una dichiarazione importante, che, evidentemente, tenta di rimettere in “carreggiata” il nostro Paese sull’argomento dopo il “no” di Bruxelles alla proposta italiana di esenzione anche per i biocarburanti, un settore molto sviluppato nella Penisola. 

Biocarburanti? Utili subito. Il ministro Pichetto Fratin ha voluto anche precisare: “Siamo d’accordissimo sull’e-fuel, ma quello che chiediamo è di valutare scientificamente la neutralità tecnologica. Noi abbiamo posto il tema del biocarburante. Certamente l’e-fuel inquina di meno, ma arriverà nel 2028, quindi i biocarburanti erano per una fase di transizione”. E ancora: “Se poi è dimostrata scientificamente la non neutralità, uno si arrende”, ha concluso il ministro. Ora staremo a vedere quali saranno gli sviluppi di questa decisione, che intende riportare l’Italia al centro della questione energetica legata alla mobilità futura endotermica, appena approvata in sede comunitaria.