Alfa Romeo – La B-Suv sarà elettrica e mild hybrid

Poco a poco prendono forma i contorni del progetto che porterà l’Alfa Romeo al lancio di una B-Suv nel 2024. Come sappiamo da tempo, l’auto sarà la prima elettrica del Biscione, ma dal momento che nascerà su una piattaforma la e-Cmp ddel gruppo Stellantis in grado di ospitare anche propulsori tradizionali, avrà anche delle motorizzazioni endotermiche. In particolare, secondo quanto riportato dal magazine britannico Car, una variante mild hybrid che renderà questa sport utility compatta più accessibile.

Alternativa democratica. “Siamo in un mondo in cui non tutti possono permettersi di pagare 40.000 sterline per un’auto. Quindi, avremo una versione ibrida (Mhev) in parallelo”, ha detto agli inglesi il ceo di Alfa Romeo, Jean Philippe Imparato. La vettura, cugina della Jeep Avenger (che invece all’elettrico affianca una versione a benzina senza elettrificazione) potrà contare su una gamma che rifletterà il nuovo modello di business del brand, deciso a potenziare le vendite online a fianco dei canali tradizionali (le concessionarie); dunque, l’offerta sarà piuttosto semplificata: “Due motorizzazioni, due allestimenti, due pacchetti e cinque opzioni uguali ovunque”, ha anticipato il manager transalpino, delineando la strategia commerciale che verrà implementata nei prossimi due anni.

Italiana nel nome. Detto questo, la sorellina della Tonale ha un posizionamento chiaro dettato dalle sue dimensioni, che rientreranno nel perimetro del segmento B, ma non un nome ufficiale. Smentita la denominazione Brennero, che circolava fino a qualche mese fa, la Casa ha puntualizzato che la scelta “sarà assolutamente legata alle radici italiane” per definire meglio il posizionamento del brand: “Siamo l’Alfa Romeo. Siamo italiani. Abbiamo uno spirito sportivo”, ha chiosato Imparato.