Alfa Romeo vs BMW – Tonale e X1: Suv a confronto
Svelata solo pochi giorni fa, la terza generazione della BMW X1 si è evoluta rimanendo fedele nella filosofia e nelle proporzioni al modello che l’ha preceduta, ma facendo incetta di tecnologia e di un’ancora più ampia gamma di motori diesel, benzina e ibridi ricaricabili con potenze fino a 326 CV. Molte rivali le conosciamo già, Audi Q3 e Mercedes-Benz GLA su tutte, ma da queste settimane c’è una nuova concorrente pronta a farsi spazio tra le crossover premium, l’Alfa Romeo Tonale. Un’auto del tutto inedita che porta per la prima volta il Biscione in questo segmento e che fa, anch’essa, dello stile e della tecnologia di bordo i più importanti cavalli di battaglia. Ma quale delle due offre di più, almeno sulla carta? Andiamo a sbirciare schede tecniche, allestimenti e dotazioni di bordo.
Le dimensioni. L’Alfa Romeo Tonale misura 4,53 metri in lunghezza, 1,6 in altezza e 1,84 in larghezza ed è quindi più lunga di 3 cm, più bassa di 4 e più stretta di qualche millimetro rispetto alla X1. Queste dimensioni la collocano nel cuore del segmento C a ruote alte e le consentono di offrire un’interessante quantità di spazio a passeggeri e bagagli. A questo proposito, nonostante le dimensioni leggermente inferiori, la nuova BMW X1 offre una maggiore capacità di carico a divano in uso (540 litri contro 500) e un passo leggermente superiore (2,69 metri contro 2,63), che potrebbe tradursi in qualche centimetro in più per chi si siede sul divano.
Questione di stile. A livello estetico, entrambe le Suv interpretano in maniera fresca ed elegante gli ultimi stilemi delle rispettive Case. La BMW X1 è cresciuta ed è più aggressiva rispetto al passato; anche la mascherina a doppio rene è più grande, ma rimane proporzionata al resto del frontale; sulle fiancate si notano linee pulite e l’originale soluzione delle maniglie incavate nelle portiere. D’impatto la zona posteriore, con un portellone particolarmente scolpito e forme più taglienti per i gruppi ottici a Led. Il Centro Stile Alfa Romeo ha invece scelto forme più sinuose e tondeggianti, in particolare dietro e nelle fiancate. Diverso il discorso davanti, dove il classico scudetto Alfa Romeo affiancato dai sottili fari a Led dona alla Tonale uno sguardo molto deciso. Forme e scelte stilistiche che – al pari delle soluzioni meccaniche – ben dissimulano la parentela con altre vetture dell’ex gruppo FCA.
A bordo. All’interno, Alfa Romeo e BMW denotano indirizzi estetici differenti: la prima punta sulla sportività, la secondo sul lusso. Per quel che riguarda la Suv del Biscione, i sedili ben sagomati, le grandi palette di metallo dietro al volante e l’alloggiamento del cruscotto (digitale) a binocolo, come sulle Alfa Romeo di un tempo, sono elementi che rimandano direttamente alla tradizione del marchio. L’elemento ricurvo che racchiude il display del cruscotto e del sistema multimediale, la console centrale flottante e le notevoli possibilità di personalizzazione dei materiali di rivestimento, invece, donano alla X1 un aspetto moderno e ricercato. Analizzando più nel dettaglio la tecnologia di bordo, troviamo per la Tonale il cruscotto digitale da 12,3, ricco di informazioni e molto personalizzabile, e il display del sistema multimediale (basato su Android Automotive) da 10,3 al centro della plancia. Il cruscotto digitale della BMW X1 è più piccolo (10,25), mentre l’infotainment presenta una diagonale di 10,7 e integra i comandi del climatizzatore (sull’Alfa Romeo sono fisici).
La tedesca ha più cavalli. Diverse similitudini si possono riscontrare nell’impostazione tecnica di base: entrambe le Suv hanno motori montati in posizione trasversale, la trazione anteriore (o integrale) e una sola opzione per la trasmissione, il cambio automatico. Niente più manuale, neanche alla base della gamma. Quanto ai motori, per l’Alfa Romeo Tonale l’entry level è l’1.5 turbobenzina quattro cilindri ibrido da 130 CV e 240 Nm di coppia, per la BMW X1 il tre cilindri 1.5 turbobenzina da 136 CV e 230 Nm. L’italiana offre lo stesso 1.5 anche in versione da 160 CV (con turbina a geometria variabile), mentre la tedesca passa direttamente ai 218 CV della xDrive 23i con il 2.0 mild hybrid e la trazione integrale. La BMW X1 offre le quattro ruote motrici anche per la più potente delle diesel, la xDrive 23d mild hybrid da 211 CV, e sulle ibride plug-in xDrive 25e e xDrive 30e da 245 e 326 CV (con 89 km di autonomia elettrica dichiarata). Più limitata la scelta per chi, invece, desidera una Tonale a trazione integrale: in Italia, l’unica versione a spingere con tutte e quattro le ruote è la ibrida plug-in con da 275 CV, che promette un’autonomia elettrica di 80 km. Sul fronte diesel, oltre alla già citata xDrive 23d, la X1 può montare un 2.0 da 150 CV (sDrive 18d), mentre la Tonale viene offerta con l’1.6 a gasolio da 131 CV. La tedesca, infine, sarà disponibile anche in variante 100% elettrica, iX1, con 313 CV e 439 km di autonomia, un’opzione al momento non prevista per l’Alfa, sebbene gli ingegneri di Stellantis siano già al lavoro su una nuova crossover a batterie.
Sicurezza e prezzi. Su entrambe, non poteva mancare una ricca dotazione di sicurezza attiva con tutte le funzionalità per la guida assistita di livello 2. Di serie su tutte le versioni, l’Alfa Romeo Tonale dispone della frenata automatica d’emergenza (anche per bici e pedoni) e del mantenimento della corsia; la BMW, a queste, aggiunge il cruise control adattivo con funzione freno. Al capitolo prezzi si nota immediatamente una notevole differenza a favore dell’italiana: l’Alfa Romeo Tonale parte infatti da 35.500 euro (con l’1.5 da 130 CV), ovvero 7 mila euro in meno della X1, proposta a partire da 42.500 euro. Ancora da rivelare i prezzi delle varianti ibride plug-in di entrambe le vetture e della Tonale 1.6 turbodiesel.