Alpine – Alpenglow, manifesto (a idrogeno) per il futuro di serie – VIDEO

Con la Alpenglow, l’Alpine traccia al Salone di Parigi una linea di confine. La concept è nata per stupire, ma soprattutto è il manifesto del cambiamento a cui il marchio sportivo della Renault andrà incontro nei prossimi anni dal punto di vista della tecnica, del design e della strategia. Siamo in piena Renaulution

Una monoposto a idrogeno. L’Alpine Alpenglow Concept è il punto di partenza di tutte le future Alpine. Si tratta di una monoposto da competizione alimentata con un powertrain fuel-cell a idrogeno (del quale non esistono specifiche tecniche) dalle linee estreme, ispirate alle forme di una tuta alare e al design della A220 Alpine del 1968. Con oltre 5 metri di lunghezza, oltre 2 metri di larghezza e meno di 1 metro di altezza, l’Alpenglow è aggressiva e slanciata: il pilota è posizionato al centro e circondato dai serbatoi di idrogeno nella cellula centrale che spicca rispetto ai grandi passaruota. La strumentazione semitrasparente ha riflessi blu ispirati alla tinta storica del marchio, mentre il volante deriva dalle LMP1 da competizione con paddle trasparenti e comandi multifunzione integrati. La chiave tradizionale è sostituita da un prisma che viene incastonato nel volante stesso per attivare i sistemi di bordo. Il tema delle trasparenze è ripreso anche nei cerchi di lega e nelle appendici aerodinamiche, creando un effetto visivo inedito.

Attenzione per i colori. Il design dei Led dei gruppi ottici sarà – per stessa ammissione dell’Alpine – un nuovo tema stilistico dei futuri modelli di serie. stata scelta una particolare colorazione rossa anteriore che richiama a una cometa che sfreccia nel cielo, mentre le tinte blu posteriori indicano la presenza del powertrain alimentato a idrogeno. Negli elementi prismatici anteriori si nascondono i quattro fari che troveremo sulle nuove vetture di serie, a loro volta nati per reinterpretare quelli della A110. I colori rappresentano un elemento di spicco del progetto dal momento che sono stati utilizzati per rappresentare dei concetti precisi legate agli elementi della terra: trasparente per le zone mobili, rosso per quelle dove si concentra il calore, nero per gli elementi tecnici delle sospensioni e blu per richiamare all’idrogeno ma anche al colore simbolo del marchio, qui rivisitato con un effetto perlato e liquido.

Suggestioni “di serie” e per la LMDh. Con l’Alpenglow, l’Alpine anticipa i contenuti della gamma che prenderà il nome di Dream Garage e che includerà una sportiva di segmento B derivata dalla nuova Renault 5, una crossover sportiva di segmento C già battezzata GT X-Over sulla piattaforma Cmf-Ev e una sportiva erede della A110 progettata in collaborazione con la Lotus. Tutte le vetture adotteranno la propulsione elettrica e si ispireranno stilisticamente alla concept: da questa, erediteranno anche l’impostazione del volante multifunzione e l’uso della fibra di carbonio riciclata. In parallelo, anche le competizioni potranno trarre vantaggio da questo progetto: il prototipo che sarà sviluppato per il nuovo regolamento LMDh nel 2024, infatti, avrà diversi punti di contatto con lo stile della Alpenglow.