Anas – 2.300 assunzioni entro il 2026
L’Anas ha in programma di assumere 2.300 persone nei prossimi tre anni: “Nel 2022 e 2023, abbiamo registrato un incremento costante del nostro personale”, ha affermato l’amministratore delegato della società del Gruppo FS Italiane, Aldo Isi. “A oggi l’organico è cresciuto di oltre 400 risorse, pari a circa il +6%, rispetto alla fine del 2021. Il piano industriale prevede un incremento entro il 2026 di circa 2.300 risorse. Da inizio 2022 a oggi sono state inserite, tra contratti a tempo indeterminato e determinato, 1.800 persone, di cui circa l’80% focalizzato nelle aree tecniche e di presidio della rete. Una percentuale significativa degli inserimenti ha riguardato ruoli chiave quali direttori lavori, direttori operativi e ispettori di cantiere. Tali ingressi hanno interessato tutto il territorio nazionale (20% nord; 43% centro; 37% sud) e l’età media dei neoassunti è pari a circa 39 anni, inferiore di circa 10 anni rispetto all’età media aziendale. Queste azioni permetteranno ad Anas di affrontare le sfide nel settore delle infrastrutture e dei trasporti e di supportarne il raggiungimento degli obiettivi strategici”.
Piani e progetti. Le assunzioni programmate dalla società, maggiore stazione appaltante pubblica in Italia e primo gestore stradale con oltre 32 mila chilometri di infrastrutture viarie, sono finalizzate alla messa a terra del nuovo piano industriale al 2032 che prevede investimenti per 64,5 miliardi di euro. “Per rendere le nostre strade più sicure è fondamentale agire con determinazione sulla manutenzione programmata delle infrastrutture. Nel 2022 la nostra produzione ha raggiunto quota 1,27 miliardi di euro, cui si affianca la realizzazione di nuove opere pari a 818 milioni di euro, per un totale di oltre 2 miliardi di euro con un significativo incremento (+26%) rispetto al 2021 (1,7 miliardi)”, ha aggiunto Isi, sottolineando il “forte aumento” anche di gare e progetti: “Al 31 ottobre 2023 abbiamo avviato 98 gare suddivise in 673 lotti per un totale di 5,9 miliardi di euro, rispetto ai 4,6 del 2022 e 2,6 del 2021. Inoltre, le gare aggiudicate al 31 ottobre 2023 sono 101 in 547 lotti per un totale di 4,4 miliardi di euro, rispetto ai 4,6 miliardi del 2022 e 6,8 del 2021. In merito alla progettazione di nuove opere si è passati da 2,1 miliardi di euro del 2021 a 8,4 miliardi di euro del 2023, con una crescita del 297,9%”.