Auto elettriche – L’Unione Europea rinvia i dazi negli scambi commerciali col Regno Unito

Il consiglio dell’Unione Europea ha ratificato l’estensione delle attuali norme di origine sulle batterie e sui veicoli elettrici negli scambi commerciali e nella cooperazione tra Ue e Brexit. Valido fino alla fine del 2026, l’estensione scongiura l’imposizione dei nuovi dazi che sarebbero entrati in vigore l’1 gennaio 2024 secondo gli accordi post-Brexit, in virtù di una politica orientata a favorire lo sviluppo di una catena di approvvigionamento delle batterie all’interno del Vecchio continente.

Il plauso dell’Acea. “I produttori europei accolgono con favore questa soluzione, che contribuirà a sostenere la competitività della fiorente industria manifatturiera europea dei veicoli elettrici”, ha scritto in una nota l’Acea, l’associazione dei costruttori europei. “L’accordo è un forte segnale che l’Ue è disposta a sostenere la competitività delle sue industrie critiche: sono stati evitati ben 4,3 miliardi di euro di costi tariffari e risparmiate circa 480.000 unità di produzione di veicoli elettrici”. Detto questo, l’Acea osserva che a differenza della Cina e degli Stati Uniti, “all’Ue manca una solida strategia industriale per aumentare la produzione di veicoli elettrici”. La speranza, pertanto, è che l’attenzione venga ora concentrata “sull’elaborazione di una strategia industriale olistica per l’intera catena del valore verde”, a partire dalla ricerca e sviluppo per arrivare all’estrazione mineraria, passando per la raffinazione, la produzione, le reti di ricarica, l’approvvigionamento energetico, gli incentivi all’acquisto e il riciclo.