Auto elettriche – Tavares: “Bene l’interesse dei governi, ma non ci siano discriminazioni”
Carlos Tavares torna a parlare del futuro del settore automobilistico, soffermandosi sull’interesse degli Stati a sostenere le produzioni nazionali durante il processo di transizione verso la mobilità elettrica. A suo avviso, le crescenti attenzioni dei governi sono “un qualcosa di positivo”, ma sarebbe anche importante evitare qualsiasi forma di “discriminazione” tra Case tradizionali e nuovi costruttori. “Dobbiamo giocare ad armi pari”, ha spiegato l’ad di Stellantis, in un’intervista concessa all’agenzia Bloomberg al Salone dell’aerospazio di Parigi.
L’attivismo dei governi. L’invito di Tavares è da legare al crescente attivismo dei governi europei, sempre più interessati ad attirare nuove produzioni e investimenti offrendo agevolazioni di varia natura e cercando di convincere Case e imprenditori a scegliere uno Stato invece di un altro. il caso della Tesla. L’amministratore delegato Elon Musk ha avviato la ricerca di un secondo sito da affiancare alla gigafactory alle porte di Berlino e ora sono diversi i Paesi che stanno cercando di attirare le sue attenzioni: dalla Francia, dove il presidente Emmanuel Marcron ha incontrato più volte Musk, alla Spagna fino all’Italia. La scorsa settimana, lo stesso Musk si è recato a Palazzo Chigi per un bilaterale prima con il vice presidente del consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e poi con il presidente Giorgia Meloni: tra i temi oggetto di discussione ci sarebbe stato anche l’Automotive. La Francia, secondo indiscrezioni della stessa Bloomberg, starebbe facendo pressioni anche su Stellantis: il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, avrebbe chiesto la produzione di un modello compatto dopo il trasferimento della Peugeot e-208 da Trnava a Saragozza e l’assegnazione alla fabbrica slovacca di un’elettrica da meno di 25 mila euro per il marchio Citroën.