Autostrade – Il solito “botto” di Capodanno
Come da “tradizione”, un decreto interministeriale (Infrastrutture ed Economia) ha dato ufficialmente il via all’aumento dei pedaggi autostradali, che dall’1 gennaio 2024 salgono fino al 2,30% in base all’indice d’inflazione. Il rincaro tiene conto dell’attuazione degli investimenti e di altri parametri, con percentuali variabili in base alla concessionaria che gestisce la rete autostradale dello Stato. Ecco la situazione per concessionaria e tratta.
Ativa (concessione scaduta): 0%
Autostrade per l’Italia (periodo regolatorio vigente): 1,51%
Autobrennero (concessione scaduta): 0%
Brescia-Padova (aggiornamento Piano economico finanziario in corso): 2,3%
Autovia Padana (aggiornamento Piano economico finanziario in corso): 2,3%
Salt-Tronco Autocisa A15 (aggiornamento Piano economico finanziario in corso): 2,3%
Fiori-Tronco A10 (concessione scaduta): 0%
Autostrade Siciliane (aggiornamento Piano economico finanziario in corso): 2,3%
Alto Adriatico (periodo regolatorio vigente): 0%
Serravalle Milano (aggiornamento Piano economico finanziario in corso): 2,3%
Tangenziale di Napoli (periodo regolatorio vigente): 0,76%
Rav (aggiornamento Piano economico finanziario in corso): 2,3%
Salt Ligure Toscano (concessione scaduta): 0%
Sat (aggiornamento Piano economico finanziario in corso): 2,3%
Salerno-Pompei-Napoli A3 (periodo regolatorio vigente): 1,86%
Satap-Tronco A4 (aggiornamento Piano economico finanziario in corso): 2,3%
Satap-Tronco A21 (concessione scaduta): 0%
Sav (aggiornamento Piano economico finanziario in corso): 2,3%
Sitaf (aggiornamento Piano economico finanziario in corso) 2,3%
Fiori-Tronco A6 (aggiornamento Piano economico finanziario in corso): 2,30%
Cav (aggiornamento Piano economico finanziario in corso): 2,3%
Strada dei Parchi (subentro concessionaria): 0%
Asti-Cuneo (aggiornamento Piano economico finanziario in corso): 2,3%
Pedemontana Lombarda (aggiornamento Piano economico finanziario in corso): 2,3%
Teem (periodo regolatorio vigente): 2,3%
Brebemi (periodo regolatorio vigente): 2,3%