Autostrade per l’Italia – Inaugurato il primo Safety Point. E Salvini valuta lalcolock

Con il Safety Point dell’area di servizio Casilina Est, sull’Autosole, Autostrade per l’Italia e la polizia di Stato danno il via a una nuova collaborazione focalizzata sulla sicurezza stradale. Il nuovo corner – al quale faranno seguito analoghi spazi a San Pelagio Est (A13), Secchia Ovest (A1) e Pioppa Ovest (A14) – è pensato per favorire l’incontro tra i cittadini e gli operatori della Stradale: grazie a un totem multimediale sono possibili videocollegamenti 24 ore su 24 con la Polstrada, che utilizzerà a tal fine nuovi tablet forniti da Aspi. Il Safety Point rappresenta inoltre uno spazio di sensibilizzazione alle tematiche della sicurezza stradale, per i più piccoli con giochi dedicati, ma anche per gli adulti, con campagne di comunicazione su tali temi. Quella in corso, che vede come testimonial la campionessa paralimpica Ambra Sabatini, presente all’inaugurazione del corner, ha come slogan Ci sono limiti da superare, altri da rispettare.

L’azione di governo. Matteo Salvini, intervenuto alla presentazione del nuovo spazio, ha ricordato che ogni anno abbiamo una conta dei morti bellica, con più di 3.000 decessi lo scorso anno sulle strade italiane: è un paese, un’intera comunità che scompare. Non basta investire miliardi del Pnrr per l’alta velocità, il Ponte sullo Stretto e la quinta corsia sulla Milano-Laghi: occorre entrare a scuola.  Quanto alle azioni mirate, il ministro ha ribadito che è in programma un’altra riunione dopo Pasqua con il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e quello degli Interni Matteo Piantedosi, nella quale verrà affrontato anche il tema delle sanzioni. In particolare, ha aggiunto, stiamo ragionando su alcuni provvedimenti che in tanti Paesi europei sono già norma: penso all’alcolock (un etilometro collegato al veicolo, ndr) che impedisce la messa in moto della macchina se non si è in condizione di guidare. L’Italia sta valutando, sta studiando, sta sperimentando: io vorrei accelerare.

Campagne d’impatto. Tornando all’educazione stradale, Salvini ha dichiarato di voler ragionare su campagne che emozionino, che siano scioccanti, facendo vedere che cosa succede, non solo con una canna: bisogna spiegare ai ragazzi di 18 e 20 anni che non c’è un Whatsapp a cui sei obbligato a rispondere entro tre minuti. Io conosco amici che oggi non ci sono più per un Whatsapp e un telefonino caduto, ha raccontato il leader della Lega, giunto nell’area di servizio con una Alfa Romeo Stelvio color grigio Stromboli, come quella della premier Giorgia Meloni. Salvini ha ribadito la necessità, a suo parere, della revoca permanente della patente per chi reitera i comportamenti più gravi e l’intenzione di far introdurre, d’intesa con il ministro dell’Istruzione, vere ore di educazione stradale, anche nelle scuole inferiori, all’insegna dell’approccio emozionare e scioccare, per non far dimenticare che cosa può succedere quando si esce il sabato sera.