Autovelox – Fleximan non si ferma, abbattuto un altro rilevatore

Fleximan senza freni. Nella notte fra il 26 e 27 gennaio, il serial killer (o i serial killer, visto l’effetto emulazione generato) degli autovelox ha abbattuto l’apparecchio di via Borello a Castel Bolognese, nel Ravennate. Suscitando le ire di Luca Della Godenza, sindaco del Comune di 9.600 abitanti ubicato lungo la via Emilia, a due passi da Faenza e Imola: Il posizionamento del velox è necessario al raggiungimento dell’obiettivo di rispetto dei limiti di velocità. E quindi di sicurezza stradale. Pertanto, sarà ripristinato al più presto. Abbiamo sporto denuncia e condanniamo questo gesto. Che, lo ribadiamo, è un’azione deplorevole, oltre a rappresentare un reato.

L’ennesimo caso. L’immagine è chiara. Come si evince dalla foto dell’autovelox appena mozzato a Castel Bolognese, il vandalo agisce con un flessibile sul palo, senza toccare i cavi. Con questo nuovo autovelox mozzato, il computo sale a quota 18 da maggio 2023 (a poche ore dal misfatto numero 17). Altri reati analoghi, con dispositivi fatti saltare in aria, presi di mira da armi da fuoco, sradicati o accecati con la vernice, sono stati registrati finora ma non riguardano Fleximan.

Un Fleximan anche nello Spezzino? No. Quanto è accaduto nel territorio di Vezzano Ligure, nella provincia della Spezia, è un’altra storia, e non ha a che fare con Fleximan. Ignoti hanno divelto due velobox, manufatti detti anche Velo ok o Speed Check: colonnine (di colore arancione o blu) che minacciano di rilevare la velocità dei veicoli, in quanto non esiste la certezza che contengano rilevatori. Precisamente, erano collocati uno a Bottagna, sulla Statale 330 di Buonviaggio, e l’altro a Piano di Valeriano sulla Provinciale 10 della Val di Vara. Vie piuttosto trafficate, perché uniscono il capoluogo con l’entroterra. Questi non sono atti vandalici, ma delinquenziali. Andremo fino in fondo per individuare le responsabilità, ha detto il sindaco di Vezzano Ligure, Massimo Bertoni.