Be Charge – Le colonnine nella prateria

Pensavamo di aver visto di tutto in tema di colonnine pubbliche: da quelle installate ma spente, passando per le stazioni non funzionanti, fino alle paline circondate da ostacoli che impediscono di fare il “pieno”. Tuttavia, le tre colonnine immerse nel verde che vedete nelle nostre foto sono una novità assoluta. Le abbiamo scoperte e immortalate in provincia di Varese: si tratta delle colonnine Be Charge di Eni Plenitude (ognuna dotata di due connettori, per un totale di sei connettori) che si trovano nell’Eni Station di via Busto Fagnano 30, a Olgiate Olona, sulla strada provinciale (in un’area peraltro ottimale per fare benzina). Alle spalle dei distributori di carburante, in mezzo al verde, su un piano rialzato di 20 centimetri rispetto alla strada, si ergono queste paline inattive, tant’è che app e sito della società non le segnalano. Chiaramente, non c’è traccia delle strisce che delimitano gli stalli di sosta e dunque la domanda sorge spontanea: se e quando le colonnine verranno attivate, come potranno servire gli utenti?  

Misteri italiani. uno strano modo di procedere, considerato che in genere prima si crea l’area di “rifornimento”, eliminando qualsiasi impedimento (erbacce incluse), e poi si installa la colonnina. Di chi l’idea? E perché le stazioni giacciono abbandonate ormai da anni (come minimo dal 2022, come dimostrato da Google Maps)? Sono domande – per ora – senza risposta. Detto questo, le colonnine… nella prateria rappresentano solo un caso clamoroso ed esemplare fra migliaia. Secondo Motus-E, l’associazione degli operatori della mobilità elettrica, l’11% delle 23.600 infrastrutture di ricarica censite risulta inattivo: impossibile capire se a bloccare tutto sia l’amministrazione comunale, la società di distribuzione dell’energia preposta all’allacciamento, la Soprintendenza ad archeologia, belle arti e paesaggio, o chissà quale altro soggetto della giungla burocratica italiana. Certo è che le vittime sono gli stessi provider, come i big A2A, Enel X Way e la stessa Be Charge. Per avere lumi sui perché di questa strana infrastruttura immersa nel verde, restiamo in attesa della versione del fornitore.