Bentley – Continental GT Speed, one-off alla Monterey Car Week

Dopo aver percorso la collina del Goodwood Festival of Speed a metà luglio, la nuova Bentley Continental GT Speed debutterà negli Stati Uniti al The Quail, uno degli eventi più attesi della Monterey Car Week, e lo farà con una one-off realizzata dalla Mulliner, la divisione che si occupa della personalizzazione delle auto per i clienti.

Eleganza british. L’auto è in color Orange Flame Satin, una delle quindici tinte opache disponibili per la vettura inglese (da sola, richiede 55 ore di lavoro per la sua applicazione). I dettagli della carrozzeria sono invece in nero lucido, compresi i cerchi da 22 con coprimozzi autolivellanti. Gli interni partono da una base nella nuova tonalità Gravity Grey con pellami Brunel e cuciture a contrasto. Sedili e pannelli porta hanno la caratteristica lavorazione a diamante, le parti lucide della plancia e del tunnel centrale richiamano i colori dei rivestimenti. Sedili, portiere, plancia e bocchette dell’aria sono contornati da dettagli in arancione Mandarino, a richiamare la carrozzeria.

Powertrain ibrido. Dentro il cofano trova posto il nuovo Ultra Performance Hybrid della Bentley: un V8 biturbo da quattro litri da 600 CV abbinato a un motore elettrico da 140 kW (190 CV), per una potenza di sistema di 782 CV e 1.000 Nm di coppia massima. La batteria da 25,9 kWh promette 85 km d’autonomia in modalità puramente elettrica. La Continental GT Speed accelera da ferma a 100 km/h in 3,1 secondi, fino a raggiungere la velocità massima di 335 km/h.

Il programma Bentley a Monterey. Il tour americano della nuova granturismo inglese comincia alla Monterey Car Week, ma subito dopo trenta esemplari di Continental GT Speed si muoveranno verso altrettanti concessionari in tutto il Nord America per farsi conoscere e vedere da vicino dai potenziali acquirenti. Alla manifestazione in California saranno esposte anche le due Speed Six Continuation Series e la S2 Drophead Coupe del 1961, una delle quindici prodotte, presentata al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach di quell’anno.