Caro prezzi – I rincari del 2024: dall’RC Auto al Telepass
Non si arresta l’aumento dei prezzi RC Auto ed è molto probabile che nel 2024 proseguano la loro corsa verso l’alto. Se dal 2013 a fine 2020 le tariffe sono scese da 516 a 381 euro, da inizio 2021 hanno cominciato a lievitare, sino al +7,9% di ottobre 2023 rispetto allo stesso mese del 2022, con un prezzo medio nazionale di 388 euro. Il futuro non promette niente di buono, perché pare che le compagnie intendano aggiornare i listini all’insù, adeguandosi all’inflazione, e perché cresce la frequenza dei sinistri, ossia il numero di incidenti ogni 100 auto circolanti: era del 3,1% nel 2021, poi del 3,27% l’anno scorso e del 3,34% nel 2023.
Incidenti, sono dolori. Secondo un’analisi di Segugio.it, quest’anno il 3,34% degli automobilisti, pari a oltre un milione di assicurati, ha dichiarato un sinistro con colpa: nel 2024 pagherà di più per l’RC Auto. Quando si causa un incidente, infatti, si viene penalizzati di due classi di merito, con aumenti fortissimi. Non provocando sinistri, invece, si guadagna una sola classe e si ottengono lievi ribassi. Difficilissimo ricevere sconti, se non installando la scatola nera o con la clausola della guida esperta, presente nel 64% dei contratti RCA. La polizza ammette al volante solo guidatori con certe caratteristiche: per esempio, over 23 anni con patente da almeno tre anni. Quello dell’RC Auto, tuttavia, non sarà l’unico rincaro del prossimo anno per gli automobilisti.
Telepass, arriva il ritocchino. Diversi automobilisti si sono visti recapitare la seguente mail da Telepass: Caro Cliente, ti scriviamo per informarti di una prossima modifica delle condizioni del servizio di Assistenza stradale solo Italia associato al tuo contratto Telepass Family. La modifica proposta è dettata dall’esigenza di migliorare gli standard qualitativi del servizio di Assistenza stradale solo Italia, disponibile sui veicoli associati al tuo dispositivo Telepass, e comporta un incremento del costo del relativo canone di servizio di 0,50 euro in più al mese, a decorrere dal 1 marzo 2024. Con una postilla: Hai facoltà di recedere dal rapporto e disattivare il servizio, senza costi e oneri, entro il 29 febbraio 2024. In assenza di recesso, la modifica proposta si intenderà accettata ed entrerà in vigore dal 1 marzo 2024. Nel frattempo si attende il solito decreto ministeriale per valutare un eventuale aumento delle tariffe autostradali.
L’importo che non varia: le multe. Nel 2024 nessun aumento degli importi delle multe per infrazioni al Codice della strada. Se ne riparla fra due anni, quando potrebbe scattare una mazzata, per il rincaro bloccato nel 2023 e quello successivo del 1 gennaio 2025.
Bonus wallbox: arrivati quelli del 2023. Per chiudere con una buona notizia, il governo ha mantenuto la promessa: diversi utenti che in passato hanno installato la wallbox, ora stanno ricevendo l’intero bonus, lo sconto statale previsto dalla legge. Per il bonus 2024, invece, si aspetta il nuovo decreto.