Codice della strada – Nel 2023 arriva la stangata sulle multe: +11% per colpa dell’inflazione

Arriva un nuovo allarme sulle conseguenze degli elevati tassi di inflazione degli ultimi mesi. Infatti, a subire un pesante rincaro, probabilmente già dal primo gennaio del 2023, saranno gli importi delle multe per la violazione del codice della strada. “L’articolo 195 prevede che la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi nei due anni precedenti”, denuncia Simone Baldelli, già presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui consumatori e da anni protagonista di battaglie in favore della trasparenza in tema di sanzioni stradali.

“Il governo fermi gli aumenti”. Baldelli ricorda anche che “entro il primo dicembre di ogni biennio il ministro della Giustizia, di concerto con i ministri dell’Economia e delle Finanze, e delle Infrastrutture e dei Trasporti, fissa i nuovi limiti delle sanzioni amministrative pecuniarie, che si applicano dal primo gennaio dell’anno successivo”. “Di questi tempi è già abbastanza difficile affrontare l’inflazione a due cifre”, aggiunge l’esponente di Forza Italia. “Chiedo a governo e parlamento una norma per bloccare al più presto il sostanzioso aumento degli importi delle multe stradali previsto per le prossime settimane”.

Le stime. La denuncia di Baldelli ha scatenato le reazioni delle associazioni dei consumatori. Il Codacons stima un aumento dell’11% delle sanzioni e fornisce un quadro dei vari rincari. Per esempio, la multa per il divieto di sosta salirebbe da 42 a 46 euro, quella per l’uso del cellulare alla guida da 165 a 183 euro, per accesso vietato alla Ztl da 83 a 92 euro, per il superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h da 845 a 938 euro. “In Italia i comuni incassano ogni anno oltre 3 miliardi di euro grazie alle contravvenzioni, soldi che dovrebbero essere destinati alla sicurezza stradale coinvolgendo i cittadini, ma che spesso finiscono per coprire i buchi di bilancio delle amministrazioni locali”, spiega il presidente Furio Truzzi. “Ci aspettiamo che il Governo Meloni blocchi qualsiasi rincaro che andrebbe ad unico vantaggio di operazioni di cassa. Piuttosto si dissuadano i cattivi comportamenti estendendo il sistema della patente a punti anche alle infrazioni minori”. La denuncia di Baldelli segue, tra l’altro, l’allarme lanciato già a settembre dall’Asaps, l’associazione sostenitori e amici della polizia stradale su un rincaro del 10%.

Governo al lavoro. La richiesta di Baldelli ha, comunque, prodotto già un primo risultato. Il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha affidato ai tecnici del suo dicastero l’incarico di studiare le opportune soluzioni per evitare la stangata dell’aumento delle multe ai danni dei cittadini.