Colonnine di ricarica – Sbloccati i fondi del Pnrr per oltre 21 mila infrastrutture

Finalmente qualcosa si è mosso: grazie a due decreti, il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha indetto le attese gare relative all’assegnazione dei fondi previsti dal Pnrr per l’installazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici. I 741 milioni di euro disponibili (in verità, 713 nella prima fase) serviranno per realizzare entro la fine del 2025 7.500 infrastrutture ad alta potenze sulle strade extraurbane e 13.755 veloci in quelle urbane: dal piano sono, invece, escluse le autostrade, per le quali dovranno provvedere le società concessionarie, direttamente o indicendo appositi bandi, basati sulle direttive dell’Autorità di regolazione dei trasporti.

Le colonnine. Nel primo anno è prevista la realizzazione di 2.500 infrastrutture di ricarica sulle arterie extraurbane e di 4 mila in città; i provvedimenti individuano per ogni regione e provincia autonoma il numero di stazioni da installare nell’arco del triennio di validità del Piano. I contributi potranno coprire fino a un massimo del 40% dei costi delle colonnine, che dovranno avere potenza di 175 kW sulle strade extraurbane e di 90 kW in città (sono, quindi, escluse dai finanziamenti le classiche colonnine cittadine da 22 kW). Quanto alla localizzazione, il ministero ha fatto sapere che gli impianti saranno distribuiti in maniera uniforme sul territorio nazionale, privilegiando l’utilizzo degli spazi nelle stazioni di servizio e nelle aree di sosta esistenti. Il maggior numero di infrastrutture di ricarica sarà, comunque, concentrato in regioni come il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, l’Emilia-Romagna, la Toscana, il Lazio, la Puglia e la Sicilia.