Covid-19 – Auto, bus, treni e aerei: ecco cosa cambia dal 16 dicembre

Che cosa cambia con l’estensione al 31 marzo dello Stato di emergenza decretato ieri dal governo? E come si combina questa decisione con la recente introduzione del Super Green Pass? E che cosa comporta tutto ciò in caso di viaggi oltrefrontiera? Queste sono alcune delle domande che si pongono i nostri lettori e alle quali di seguito trovate, mezzo per mezzo e situazione per situazione, le risposte.

Prima di vedere nel dettaglio gli obblighi in vigore, alcuni dei quali a partire da domani 16 dicembre, sono necessarie alcune precisazioni:
1.     Regioni e province autonome possono adottare ulteriori disposizioni restrittive, anche in materia di trasporti, che, ovviamente, valgono solo nel territorio di competenza e per il periodo indicato dai singoli enti;
2.     In ogni caso, sono esenti dall’obbligo di Green Pass i minorenni esclusi dall’obbligo di vaccinazione (quelli cioè di età inferiore a 12 anni, per i quali, comunque, da qualche giorno c’è la possibilità di vaccinarsi, ma solo nella fascia 5-11 anni) e le persone che, in base a una specifica certificazione sanitaria, risultano affette da patologie che escludono la possibilità di vaccinazione;
3.     Le restrizioni indicate di seguito valgono per le zone bianche, gialle e arancioni. Nelle zone rosse, infatti, vige il divieto di uscire dal proprio domicilio-residenza tranne che per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative e da situazioni di necessità: in ogni caso è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla propria regione;
4.     La sanzione prevista per la violazione di una qualsiasi delle norme che seguono è pari a 400 euro, cifra scendono a 280 euro.

AEREI

Come su tutti i mezzi di trasporto pubblico o privato di linea, serve sempre il Green Pass, base o rafforzato, indipendentemente dal colore della zona (bianca, gialla o arancione). A bordo del mezzo è obbligatorio l’uso della mascherina indipendentemente dal distanziamento tra le persone.

NAVI E TRAGHETTI

Come su tutti i mezzi di trasporto pubblico o privato di linea, serve sempre il Green Pass, base o rafforzato, indipendentemente dal colore della zona (bianca, gialla o arancione). A bordo del mezzo è obbligatorio l’uso della mascherina indipendentemente dal distanziamento tra le persone.

TRENI

Non c’è più distinzione tra treni locali e a lunga percorrenza: su tutti i convogli serve sempre il Green Pass, base o rafforzato, indipendentemente dal colore della zona (bianca, gialla o arancione). A bordo del mezzo è obbligatorio l’uso della mascherina indipendentemente dal distanziamento tra le persone e dalla capienza che, a partire dall’1 settembre 2021, è stata innalzata dal 50 all’80%.

PULLMAN DI LINEA E PULLMAN NCC

Come su tutti i mezzi di trasporto pubblico o privato di linea, per salire sia sui pullman di linea sia su quelli a noleggio con conducente serve sempre il Green Pass, base o rafforzato, indipendentemente dal colore della zona (bianca, gialla o arancione). A bordo del mezzo è obbligatorio l’uso della mascherina indipendentemente dal distanziamento tra le persone (derogabile tra congiunti). Attualmente la capienza dei mezzi pubblici urbani resta fissata all’80%

AUTOBUS, TRAM, FILOBUS E METROPOLITANA

Come su tutti i mezzi di trasporto pubblico o privato di linea, per utilizzare i mezzi del trasporto pubblico locale (autobus, tram, metropolitane e filobus) serve sempre il Green Pass, base o rafforzato, indipendentemente dal colore della zona (bianca, gialla o arancione). In caso di zona rossa gli spostamenti sono vietati, a meno che non vi sia uno stato di necessità. Attualmente la capienza sui mezzi è all’80% e il conducente per adempiere a quest’obbligo può, in deroga alle norme sui servizi di linea, evitare di effettuare fermate per la salita di passeggeri. A bordo del mezzo è obbligatorio l’uso della mascherina indipendentemente dal distanziamento tra le persone. Agli utilizzatori si consiglia di indossare una mascherina di livello superiore a quella chirurgica nel caso in cui non sia assicurato il distanziamento interpersonale di un metro.

TAXI E NCC

Per prendere un taxi o un’auto a noleggio con conducente (Ncc) non serve in nessun caso il Green Pass, né quello rafforzato né quello base, a prescindere dal colore della zona (bianca, gialla o arancione). Sui taxi restano valide le norme precedentemente in vigore:
–        vietato il trasporto di persone sulla fila anteriore;
–        Sulle file posteriori possono esservi al massimo due passeggeri (questa limitazione non vale tra congiunti, conviventi ecc…);
–        Il conducente e i passeggeri devono indossare la mascherina;
–        Il conducente deve avere il Green Pass

SCUOLABUS

Il trasporto scolastico è normato diversamente a seconda dell’età degli scolari/studenti. Mentre i minori di 12 anni possono accedere allo scuolabus anche senza Green Pass, chi ha compiuto 12 anni ha l’obbligo di Green Pass, base o rafforzato. Questa regola non cambia in base al colore della zona e, dunque, vale sia per le zone bianche sia per quelle gialle sia per quelle arancioni.

AUTO PROPRIA

Nulla è cambiato per gli spostamenti con l’auto privata. Ecco cosa si deve fare, nelle zone bianche e gialle, in base alle due situazioni:

1.     Conviventi, familiari, congiunti
Nessuna limitazione particolare. La deroga alla norma generale sul distanziamento prevista per persone che vivono nella stessa abitazione, per i congiunti e per le persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili, consente infatti il pieno utilizzo dell’auto senza mascherina. Non è necessario avere il Green Pass.

2.     Non conviventi, familiari, congiunti
Nel caso in cui in auto vi siano persone non conviventi, familiari o congiunti, valgono le norme sul distanziamento e sulla mascherina. In pratica:
–        Nessun passeggero può stare nella parte anteriore della vettura;
–        Sulle file posteriori possono trovare posto al massimo due persone per ciascuna fila di sedili posteriori;
–        Tutti i passeggeri devono indossare la mascherina;
–        L’obbligo di indossare la mascherina non c’è se la vettura è dotata di un separatore fisico, tipicamente di plexiglass, fra la fila anteriore e quella posteriore e se sulla fila posteriore siede un solo passeggero;
–        Non c’è alcun obbligo di Green Pass.

In zona arancione scattano le prime restrizioni: fermi restando gli obblighi citati, lo spostamento verso altri comuni, province, regioni è consentito solo per necessità, salute o servizi non disponibili nel proprio comune. Questa limitazione non vale se ci si sposta da comuni con una popolazione fino a 5 mila abitanti verso altri comuni nel raggio di 30 chilometri eccetto il capoluogo di provincia. In zona rossa, invece, come detto all’inizio, le limitazioni sono generalizzate in tutte le situazioni tranne lo stato di necessità.

ALTRE ATTIVIT

Per quanto riguarda il dettaglio delle singole attività (lavorative, accesso a esercizi e uffici, scuole e università, strutture socio-sanitarie, bar e ristoranti, alberghi, strutture sportive, luoghi in cui si svolgono attività ed eventi culturali, sportivi, congressuali, fiere, convegni ecc…), si consiglia di fare riferimento a una specifica tabella delle attività consentite scaricabile dal sito del governo (www.governo.it) nella sezione Faq.

VIAGGI DA E PER L’ESTERO

Per quanto riguarda, infine, gli spostamenti da e verso l’estero, indipendentemente dal mezzo utilizzato, ha suscitato polemiche la recente decisione del governo italiano di introdurre l’obbligo di tampone, a partire dal 16 dicembre, anche per chi proviene da un Paese Ue e anche per i vaccinati. In pratica, da domani e fino al 31 gennaio per entrare o rientrare in Italia, anche dai Paesi europei, sarà necessario un test molecolare per mezzo di tampone effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso nel territorio nazionale o un test antigenico con tampone nelle 24 ore antecedenti all’ingresso in Italia. In relazioni agli spostamenti su auto propria o su mezzi stradali, questa disposizione non sarà applicabile se non reintroducendo specifici controlli, eventualmente a campione, alle frontiere.

I Paesi
La misura vale per chi rientra dai seguenti paesi (compresi nel cosiddetto elenco C stilato la scorsa primavera dal governo: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

I documenti necessari
Chi rientrerà da uno di questi Paesi, anche se vaccinato, dovrà presentare, al momento dell’imbarco su un treno, aereo, nave, pullman di linea e in generale a chiunque è deputato a effettuare controlli, il cosiddetto Passenger Locator Form in formato digitale mediante visualizzazione dal proprio dispositivo mobile oppure in copia cartacea stampata, il Green Pass, e la certificazione di essersi sottoposto, nelle quarantotto ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, a un test molecolare, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo, oppure a un test antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo, nelle ventiquattro ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale.

Isolamento fiduciario per 5 giorni
In caso di mancata presentazione di una delle suddette certificazioni, fermo restando l’obbligo di sottoporsi al test molecolare o antigenico, l’ordinanza del ministero della Salute prevede la misura dell’isolamento fiduciario per cinque giorni presso l’indirizzo indicato nel Passenger Locator Form, con l’obbligo di sottoporsi a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, alla fine di detto periodo.

Paese che vai restrizione che trovi
Per il resto, sono confermate le misure che disciplinano gli spostamenti da e per l’estero, basati su cinque elenchi di paesi (A, B, C, D ed E) per i quali sono previste specifiche e diverse misure. Siccome il panorama non è riassumibile in poche righe e dato che sia l’elenco sia le misure possono cambiare con ordinanza del ministero della salute, si consiglia di fare riferimento allo specifico portale del ministero degli Esteri www.viaggiaresicuri.it.