Cupra Formentor – La best seller cambia faccia
Il muso è completamente ridisegnato e scende in picchiata come quello della Tavascan. Nell’insieme, spiccano la nuova griglia, dalle maglie larghe, i fari matrix Led con elementi luminosi triangolari e il logo, color rame, spostato in punta di cofano. Al posteriore, la firma luminosa riprende il motivo a tre triangoli e incorpora l’emblema del marchio illuminato. Rivisitato anche il paraurti, che sulle versioni Phev ha una finitura specifica color rame.
Nell’abitacolo, l’aggiornamento spazia da un rinnovamento del colour trim (finiture, abbinamenti cromatici e trattamenti delle superfici) a piccole modifiche sostanziali. La principale riguarda l’infotainment, dallo schermo più grande (quasi 13” di diagonale) e la grafica resa più user friendly. La barra di controllo del clima (a sfioramento) adesso è retroilluminata. Piccolo restyling anche per la consolle del selettore di marcia, mentre l’impianto audio è ora fornito dalla Senhheiser. Nei rivestimenti, infine, aumenta la quantità di materiale riciclato, specie in presenza dei sedili sportivi CUPBucket.
La gamma motori prevede otto differenti opzioni, con potenze da 150 a 333 cavalli. Nel dettaglio, alla base c’è l’1.5 benzina da 150 CV abbinato al manuale a sei marce e alla trazione anteriore. Si passa poi al 2 litri TSI da 204 cavalli con cambio doppia frizione Dsg e trazione integrale. Le versioni sportive, basate sempre sul duemila a quattro cilindri: una a trazione anteriore, da 265 CV con Dsg a 7 rapporti, l’altra da ben 333 CV, sempre automatica ma con trazione integrale. Quest’ultima ha anche il toque splitter: il ripartitore di coppia sull’asse posteriore, che in pista consente anche di sfruttare la Drift Mode. E può avere, come optional, un impianto frenante con pinze a sei pistoncini firmato dalla giapponese Akebono.
Passando sul fronte elettrificato, c’è anzitutto la versione mild hybrid a 48 Volt del 1.5 benzina da 150 CV già citato (soltanto con il Dsg). Il plug-in, poi, è di nuova generazione, realizzato intorno al quattro cilindri benzina da 1.5 litri (non più col 1.4), declinata in due varianti da 204 o 272 CV. Il powertrain dispone ora di una batteria da 19,7 kWh netti che consente di percorrere 100 km in solo elettrico, ricaricare in CC fino a 50 kW di potenza e, in AC, fino a 11 KW, contro i 3,6 di prima. Resiste infine il diesel con una sola versione da 2 litri e 150 CV automatica.