Cupra Formentor VZ5 – Viaggio al Motor Ranch per celebrare la guida sporca – VIDEO

Ma sì dai, cogliamo un’occasione a caso per fare chiarezza e togliamoci ‘sto peso dallo stomaco. Lo confessiamo: ci sono auto che guidiamo pure per un secondo contatto, dopo aver preso le misure per la prima volta. Abdicando, nei limiti del ragionevole, ai principi di equidistanza, capita che ci si lasci andare a un bis per il solo gusto di farlo. Generalmente, in questi casi, si cercano tutte le scuse del mondo. E io, in quello della Cupra Formentor VZ5, ne avevo messe in fila un bel po’.

Le armi della persuasione. Scusa numero uno. Quando Lorenzo era andato in Spagna per la presentazione internazionale, l’aveva provata soltanto in pista (la più immediata e banale). Scusa numero due. Quando l’avevo guidata io con il quattro cilindri da 310 CV per Drive Up avevo rimediato due secondi netti a Vairano da Vicky Piria e quindi era chiaro che non avevo ben interpretato il mezzo (se vabbè – e comunque in giro dico 1″9 che sfina, come il nero). Scusa numero tre. Non mi erano mai capitati per le mani dei sistemi di ausilio al drifting finora e quindi mi pareva giusto colmare questa lacuna (ovviamente per il solo amore della scienza e nel nome della formazione professionale continua).

Oltre le aspettative. Insomma. Ne ho tirate fuori talmente tante che alla fine mi ci hanno mandato (a guidarla, anche, che l’importante era quello). E ne è valsa la pena. Perché la Formentor VZ5 è una di quelle macchine che vanno oltre le tue aspettative.

Cosa fa di eccezionale. Non sto qui a farvi tutta la lista della spesa, perché il dettaglio del suo carattere dinamico lo trovate nel video qui sopra. Basterà in sintesi evidenziare questi elementi: la personalità unica e debordante del cinque cilindri dell’Audi RS 3 (qui in variante da 390 CV invece che 400, dettagli); il rigore con cui si muove nel misto stretto, che non è quello che ti aspetti da una crossover, per quanto sportiva si voglia auto-definire; la capacità di farti fare dei traversi lunghi e controllabili come se fossi che ne so, Keiichi Tsuchiya su una Sprinter Trueno (scrittina piccola tipo quelle sotto le pubblicità: qui sto leggermente esagerando).

Una scusa in più. In verità, di scusa ce n’era anche un’altra, per rimettersi al volante della Formentor più potente della gamma. Ed era più storica, più legata all’attualità, per così dire. Perché il marchio spagnolo ha siglato di recente una partnership con la VR46 Riders’ Academy, la scuola di giovani talenti motociclistici creata da Valentino Rossi. E questo accordo rappresentava il pretesto perfetto per tornare a parlarne.

Tutti di traverso. Mettere piede dentro il Motor Ranch del Dottore non è cosa che capiti tutti i giorni. Né tantomeno è comune l’opportunità di farlo in occasione della 100 Km dei Campioni con cui Rossi ha sancito il suo addio al motociclismo giocato. Però non è stato solo dilettevole: è stato anche utile. Perché a forza di vedere quei matti andare di traverso con le moto da cross a un certo punto mi si è accesa la lampadina e ho capito di botto cosa ci facesse lì la VZ5. E io con lei, in un mondo parallelo con due ruote di meno. Ma che in fondo gode per le stesse emozioni che amiamo noi.