Dacia – “I prezzi delle compatte volano, attireremo chi non vuole pagare di più”

In pochi anni la Dacia è diventata un piccolo colosso da oltre mezzo milione di auto all’anno. E presto potrebbe spingersi molto oltre, forse fino all’ambiziosissimo traguardo del milione di vetture. Un numero che è una chimera per molti costruttori, ma che per il marchio del gruppo Renault potrebbe essere molto più vicino di quanto si possa pensare. Perché con i prezzi dei vari listini in continua crescita in tutti i segmenti, le economiche vetture del brand potrebbero conquistare sempre più clienti. O almeno così lo pensa vede il management. Per questo motivo, la Dacia potrebbe ampliare in maniera significativa la propria offerta di modelli, introducendo tre nuovi modelli: si partirà con la Bigster nel 2025, che sarà poi seguita da due piccole non meglio specificate. Senza contare che il prossimo anno potrebbe debuttare anche la nuova generazione di una delle best seller del marchio, la Duster.

“I prezzi voleranno”. “Vogliamo rimanere la proposta con il miglior rapporto qualità-prezzo, ma non abbiamo in programma di avere gli stessi listini degli altri marchi generalisti”, ha affermato Xavier Martinet, vicepresidente Vendite e Marketing della Dacia, il quale, parlando con Automotive News, ha spiegato la complessità di questa strategia: “Bisogna fare delle scelte ogni giorno. Abbiamo discusso di pezzi che costano 50 centesimi, ma se risparmi 50 centesimi su migliaia di auto o per diversi anni, arrivi a una somma non indifferente”. Martinet ha anche sottolineato come pochi anni fa le Suv compatte costavano circa 25 mila euro, ma con la normativa Euro 7 sono destinate a salire parecchio: “Vedremo i prezzi delle C-Suv salire ben oltre i 30 mila euro, raggiungendo persino i 40 mila. Possiamo continuare ad attirare i nostri clienti storici, ma pure quelli di altri brand che non vogliono pagare di più”. 

C-Suv come segmento di conquista. Inflazione e nuove normative potrebbero portare sempre più clienti a dover cambiare la propria auto scegliendone, per motivi economici, una di segmento inferiore, oppure cercare un’alternativa con prezzi più contenuti, come una Dacia. qui che si giocherà il futuro del marchio romeno, che punta a conquistare nuovi clienti in cerca di auto con dimensioni simili a quella che avevano in precedenza e con prezzi contenuti. A partire dal segmento C a ruote alte.