Dakar 2024 – Al via il rally-raid più duro al mondo

la Dakar ad aprire il 2024 del motosport, con prologo domani, 5 gennaio. Sarà ancora l’Arabia Saudita a ospitare il rally-raid più duro al mondo, un viaggio lungo 7.891 km attraverso deserti, dune e paesaggi mozzafiato dove coraggio, tecnologia e spirito di avventura si incontrano.

I numeri. Questa edizione della Dakar vede 778 concorrenti divisi in diverse categorie: 137 moto, 153 auto, 46 camion, 46 quad, 80 veicoli classici, 36 veicoli leggeri e 11 veicoli nella categoria Dakar Future, ossia quella in cui si sfidano i veicoli alimentati con energie alternative. Un percorso che terrà la carovana impegnata per 14 giorni, toccando diverse regioni dell’Arabia Saudita, con prove speciali cronometrate per 4.727 km. Una sfida logistica e sportiva senza precedenti, che testimonia la grandezza e la complessità di questa competizione.

I favoriti. Nella categoria auto, i riflettori sono puntati sulle Audi RS Q e-Tron E2, guidate da icone del rally come Stéphane Peterhansel, Carlos Sainz e Mattias Ekström. Quest’anno, con l’evoluzione tecnologica delle loro vetture, il team Audi si presenta tra i favoriti, pronti a sfidare la Toyota e la sua Hilux. Allo stesso tempo, la categoria moto promette di essere altamente competitiva e imprevedibile, con nuovi talenti pronti a sfidare i veterani. Tra questi, occhio a Seth Quintero: il ventunenne americano si è già dimostrato un osso duro e ora che ha a disposizione la competitiva Hilux, sogna in grande. Un occhio di riguardo va ai buggy Hunter, sviluppati da Prodrive, con alla guida due nomi pesanti come Sébastien Loeb e Nasser Al-Attiyah. Loeb con il team Bahrain Raid Xtreme e Al-Attiyah con il suo team Nasser Racing, che diventerà Dacia dal prossimo anno: entrambi i piloti hanno l’ambizione e la capacità di stravolgere gli equilibri della gara.

Le tappe. Si comincia domani con il prologo, una speciale di soli 29 km, mentre la Tappa 1 (Alula-Al Henakiyah) porterà la carovana lungo una speciale di 405 km. Si proseguirà fino al 12 gennaio, prima della giornata di riposo a Riyadh. La bandiera a scacchi arriverà il 19 gennaio a Yanbu, dopo l’ultima prova di 175 km.