Dazi – Trump si accorda con la Corea del Sud
Donald Trump continua ad annunciare accordi commerciali con i principali partner economici degli Stati Uniti. L’ultimo riguarda la Corea del Sud e prevede l’applicazione di tariffe doganali del 15%, la stessa aliquota al centro delle intese, ancora tutte da definire nei dettagli, con il Giappone e l’Unione Europea.Si scende al 15%. L’accordo con Seul, che Trump ha descritto come "pieno e completo" ed è stato raggiunto alla vigilia della scadenza del primo agosto imposta dalla Casa Bianca, replica in parte quanto già convenuto con Tokyo e Bruxelles. Il dazio del 15%, inferiore al 25% minacciato dallo stesso Trump, riguarda sia le auto che i semiconduttori, due dei principali beni esportati dai coreani verso gli Stati Uniti. L’intesa non comprende l’acciaio e l’alluminio, che continueranno a subire un dazio del 50%. Inoltre, è previsto che Seul sostenga progetti di investimento sul territorio statunitense per 350 miliardi di dollari, di cui 150 miliardi nel comparto della cantieristica navale, uno dei fiori all’occhiello dell’industria nazionale. Si tratta comunque di una conferma degli impegni già presi dalla Corea del Sud con la precedente amministrazione Biden, quindi da questo punto di vista non cambia nulla. Inoltre, al contrario di altri Paesi, i coreani sono riusciti nel loro intento di mantenere chiuse le sue dogane all’importazioni di riso o carne bovina dagli Stati Uniti e di ottenere nuove rassicurazioni sull’impegno militare di Washington. A ogni modo, l’accordo deve ancora essere definito nei dettagli e non sono escluse sorprese: i negoziati proseguiranno nei prossimi giorni, in modo da concordare un testo condiviso da sottoporre tra due settimane alla firma di Trump e del presidente coreano Lee Jae Myung durante un bilaterale alla Casa Bianca.