Dieselgate Volkswagen – Tribunale olandese impone il risarcimento danni a 150 mila automobilisti

Il tribunale distrettuale di Amsterdam ha condannato il gruppo Volkswagen a procedere con un risarcimento danni a favore di migliaia di proprietari di veicoli dotati dei software illegali per la manipolazione delle emissioni. In particolare, il costruttore tedesco dovrà versare 3 mila euro di indennizzo a ciascun acquirente di veicoli nuovi a marchio Volkswagen, Audi, Seat e Skoda, e 1.500 euro a chi ha comprato un usato, che risultavano dotati di defeat device. 

Sale il conto dello scandalo. Il verdetto riguarda circa 150 mila automobilisti che hanno aderito a una class action promossa dalla Stichting Car Claim, una fondazione costituita da avvocati e membri di organizzazioni automobilistiche tra cui l’ANWB, il Touring Club olandese. Gli acquirenti possono aspettarsi che le auto rispettino le normative. In caso contrario, l’auto vale meno del prezzo di acquisto”, ha affermato il tribunale nella sua sentenza, stabilendo, in tal modo, che le auto non valessero il prezzo di listino e non rispettassero, a causa dell’installazione di un sistema fraudolento, le aspettative degli automobilisti sull’acquisto di un diesel verde”. La sentenza del tribunale olandese può ancora essere impugnata dal gruppo Volkswagen, ma intanto potrebbe costare tra i 225 e i 450 milioni di euro, facendo così incrementare un conto del dieselgate, sempre più salato per i tedeschi: finora, infatti, Wolfsburg ha dovuto sostenere più di 32 miliardi di euro di oneri legati allo scandalo delle emissioni, tra multe, riparazioni, richiami e spese legali.