Disastri stradali – A Cosenza crolla un viadotto: sono bastate le prime piogge

Arrivano le prime grandi piogge di primavera e i ponti incominciano a crollare. Sembra incredibile, ma l’Italia delle strade è ridotta così. Questa volta è toccato alla Calabria balzare agli (si fa per dire) onori delle cronache con la strada statale 177, che porta da Cosenza ai monti della Sila: le precipitazioni hanno ingrossato il torrente Trionto che, con la sua furia, ha causato il cedimento di un pilone di un viadotto tra le località del Cosentino Mirto Crosia e Logobucco. E solo la cautela del capo compartimento Anas della Calabria, che un’ora prima aveva ordinato la chiusura al traffico della struttura temendone un cedimento, ha evitato che si verificasse un’altra tragedia.

Opera nuova. Non si sta parlando, questa volta, di un’opera vetusta, affaticata dal tempo e da milioni di transiti di veicoli: il viadotto Ortiano 2, infatti, era stato realizzato nel 2014 e aperto al traffico due anni dopo, cosa che rende ancor più grave l’episodio. L’infrastruttura era, fortunatamente, monitorata dall‘Anas, che ha preso le precauzioni necessarie nonostante i disagi che avrebbero potuto arrecare e che, da ora, il cedimento del pilone causerà comunque. L’arteria, ancora incompleta nonostante trent’anni di lavori, collega infatti molte comunità dell’interno alle zone costiere: ora gli abitanti dovranno affidarsi alla viabilità secondaria, anch’essa in condizioni precarie.