Eni – Oltre 31 mila punti di ricarica in Europa entro il 2030

Si chiama Plenitude la nuova società che il gruppo Eni ha creato per integrare le attività nelle fonti rinnovabili, nella distribuzione di energia e nella mobilità elettrica. In quest’ultimo campo, l’obiettivo al 2030 è arrivare a superare la soglia dei 31 mila punti di ricarica in Europa, nello specifico in Italia, Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Austria e Slovenia.

Il percorso di crescita. Plenitude, destinata a essere quotata in Borsa l’anno prossimo tramite il collocamento sul mercato del 20/30% del capitale, è attualmente il secondo maggior operatore di colonnine in Italia grazie a circa 6.500 punti, di cui oltre 5 mila ottenuti in seguito all’acquisizione di Be Power. Tuttavia, è prevista una rapida espansione della rete attraverso l’installazione di ulteriori stalli in aree già garantite e nuove: l’azienda ha avviato i lavori o ha ottenuto i permessi per costruire altri 6.500 punti sul territorio italiano. Nel complesso, Plenitude ha in programma di realizzarne circa 21 mila nei prossimi quattro anni per arrivare nel 2025 a contarne 27 mila. 

I partner. L’espansione della rete, che riguarderà prese a corrente alternata e continua e stazioni fast e ultra-fast, sarà sostenuta da investimenti per circa 350 milioni di euro e potrà fare leva sulle attuali stazioni di rifornimento Eni e su partnership commerciali con gruppi considerati strategici”: Bennet, Coop, Carrefour, Eataly, Bricoman, PoltroneSofà, Audi Zentrum, McDonalds, Stellantis, Hyundai, Volkswagen, Sicyly by Car, Autostrade per l’Italia, GrandiStazioni (gruppo FS), Ferrovie Nord, SkyWay Monte Bianco, Humanitas, Cooltra, Leasys, Europ Assistance e Poste Italiane. Dal punto di vista economico, Plenitude punta ad aumentare i ricavi generati dall’impegno nella mobilità elettrica dai 53 milioni di euro previsti nel 2021 a 600 milioni nel 2025 e il margine operativo lordo da -12 milioni a 100 milioni.