Europa vs Cina – Continua il botta e risposta sui dazi doganali: “Il Wto ci darà ragione”
Nei giorni scorsi Pechino si è rivolta al Wto, l’Organizzazione Mondiale per il Commercio, per presentare ricorso contro i dazi imposti dall’Unione Europea sulle auto elettriche importate dalla Cina, contestando la mancanza di basi legali per il provvedimento, che violerebbe le regole del Wto.
Fiducia nel Wto. Di parere diverso la Commissione Europea, che si è detta fiduciosa del fatto che l’inchiesta rispetti le regole della Wto, così come le misure prese fino a questo momento, e sta studiando minuziosamente la richiesta di ricorso presentata da Pechino, così da poter rispondere nella maniera più adeguata. Il ricorso della Cina non ha alcun impatto sulle tempistiche della nostra inchiesta, che proseguirà come stabilito, ha dichiarato un portavoce della Commissione.
Tempi lunghi. Il ricorso presentato dalla Cina al Wto rischia di avere tempi piuttosto lunghi, e non solo perché questo genere di questioni non si risolvono dall’oggi al domani. L’organo d’appello del Wto è infatti sospeso dal 2019, da quando l’amministrazione Trump ha bloccato le nomine di nuovi membri che prendano il posto di quelli uscenti. Una decisione che non è stata messa in discussione neppure dall’amministrazione Biden. Cina ed Europa si appoggeranno a un arbitrato provvisorio creato nel 2020 da 19 paesi membri del Wto proprio per superare lo stallo legato alle nomine dell’organo d’appello.