F.1, GP Arabia Saudita – Bottino pieno per la Red Bull, è doppietta a Jeddah
Bottino pieno per la Red Bull Racing al termine del Gran Premio d’Arabia Saudita, secondo appuntamento del Mondiale di Formula 1 2023. Sergio Perez ha tenuto un gran ritmo per l’intera gara e ha così capitalizzato il vantaggio del partire dalla pole position, conquistando così i 25 punti della vittoria. Max Verstappen ha recuperato dalla quindicesima alla seconda posizione, segnando anche il giro più veloce della gara all’ultimo secondo utile, agguantando anche il punto aggiuntivo che lo conferma leader della classifica piloti. Fernando Alonso festeggia il suo centesimo podio in carriera in Formula 1, dopo un tira e molla che ha visto la direzione gara penalizzare lo spagnolo e dopo alcune ore dalla fine dell’evento tornare sui propri passi per restituire il terzo posto allo spagnolo.
FIA, che confusione. Fernando Alonso ha riconquistato il suo podio nella notte di Jeddah. Lo spagnolo aveva chiuso al terzo posto, dietro ai due piloti della Red Bull, ma poco dopo la bandiera a scacchi la direzione gara ha annunciato una penalità di 10 secondi per lo spagnolo, perché il team non aveva correttamente scontato la penalità di cinque secondi inflitta a Fernando poco dopo il via, per non essersi schierato bene nella propria piazzola di sosta. Questo aveva fatto scivolare Alonso dal terzo al quarto posto, dietro il pilota Mercedes George Russell. I giudici di gara, infatti, contestavano al team di aver accostato il cavalletto alla vettura prima dello scadere dei cinque secondi inflitti. La squadra, però, ha sostenuto la tesi secondo cui il regolamento non è chiaro in questo senso e che i meccanici non hanno fisicamente toccato la vettura prima dei cinque secondi e che, quindi, tutto si era svolto regolarmente. Dopo aver esaminato le nuove prove portate dal team, la FIA ha concluso che in effetti non esiste un accordo chiaro tra le squadre in questo senso e perciò ha revocato la penalità, restituendo ad Alonso la terza posizione.
Rosso opaco. La Ferrari lascia l’Arabia Saudita con un boccone amaro da mandare giù. La SF-23 a Jeddah è stata la quarta forza, con distacchi davvero preoccupanti dalle Red Bull, ma anche nei confronti di Mercedes e Aston Martin. La sesta e settima posizione di oggi – rispettivamente con Carlos Sainz e Charles Leclerc – non rispecchia neppur minimamente le dichiarazioni d’inizio anno fatte a più riprese. Il gap da recuperare è ampio e servirà tempo per invertire la tendenza. Dietro alle rosse, solo le due Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly.
Lotta serrata per la Top 10. Il ritiro di Stroll e il relativo intervento in pista della Safety Car ha permesso al gruppo di compattarsi, dando un vantaggio a chi aspettava l’occasione giusta per fare la sosta. Tra quelli che ne avevano beneficiato c’era anche Yuki Tsunoda: il giapponese della Scuderia AlphaTauri si è così ritrovato per il punticino del decimo posto, conteso con il coltello tra i denti alla Haas di Kevin Magnussen. Dopo un paio di tentativi andati a vuoto, il danese della Haas è però riuscito a superare il rivale e strappargli così il piazzamento in Top Ten.