F.1, GP Arabia Saudita – Jeddah, Libere 2: Alonso il più veloce

Fernando Alonso è stato il più veloce nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio d’Arabia Saudita, secondo round del Mondiale di Formula 1. Lo spagnolo della Aston Martin ha fermato il cronometro sull’1:28.827, staccando di due decimi la Mercedes di George Russell e di tre decimi la Red Bull di Max Verstappen.  La sessione è iniziata con un ritardo di dieci minuti, a causa di un problema in pit-lane con un tombino. Quando le monoposto sono andate in pista, era già calata la sera a Jeddah e le condizioni erano del tutto simili a quelle che ritroveremo anche nelle qualifiche e nella gara (la partenza di entrambe le sessioni sarà alle 18 italiane).

Tanto traffico. L’inizio della sessione non è stato particolarmente brillante per Valtteri Bottas, autore di un testacoda al suo primo giro veloce. Non è stata una sessione facile neanche per Lewis Hamilton: oltre a lamentarsi per una monoposto dal retrotreno incontrollabile, il sette volte campione del mondo è ora sotto inchiesta per aver ostacolato Logan Sargeant, che ha reagito prontamente per evitare un incidente. Giornata sfiancate anche per Carlos Sainz, alle prese con un virus intestinale: lo spagnolo si è calato nell’abitacolo della sua SF-24 per disputare entrambe le sessioni di prove libere, nonostante la febbre alta. Carlos ha chiuso la sua giornata con il settimo tempo, a sei decimi dalla vetta e a tre dal compagno di squadra, che invece ha terminato quarto in classifica.

Passo gara, Red Bull favorita. Se nel giro secco la Red Bull non ha impressionato, non si può dire la stessa cosa per quel che riguarda il passo gara. Nel long run con le gomme medie non sembrava avere rivali, gestendo così bene gli pneumatici da abbassare costantemente i tempi man mano che il peso della vettura diminuisce per via del consumo di carburante. Tuttavia, anche Leclerc è andato bene nella simulazione gara, ma sorprendentemente lo ha fatto usando le Soft, mentre tutti gli altri hanno usato le Medium. Sembra che il team del Cavallino stia valutando, dunque, di non scartare le gomma morbida per la gara, provando qualcosa di diverso sotto il profilo strategico. Occhio anche a Sergio Perez, particolarmente a suo agio tra le curve di Jeddah: il messicano – che qui ha vinto lo scorso anno – ha ben sfruttato la sua RB20 nella simulazione di gara e il suo distacco da Verstappen era poco sopra il decimo di secondo.

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