F.1, GP Arabia Saudita – Prima Pole in carriera per Sergio Perez

Prima pole position in carriera per Sergio Perez. Il messicano della Red Bull Racing ha strappato la prima posizione alla Ferrari di Charles Leclerc per appena 25 millesimi di secondo, praticamente un soffio. La seconda fila dello schieramento domani vedrà Carlos Sainz partire terzo e Max Verstappen quarto.

Le parole del poleman. Sarà difficile togliere il sorriso stampato dal volto di Sergio Perez che ha conquistato la sua prima pole dopo 214 gare. Il messicano è riuscito a tirare fuori dal cilindro un giro davvero unico che lo ha portato davanti a tutti. Alle interviste, Checo ha detto: “Ci sono volute un po’ di gare per arrivare alla pole, ma eccomi qui: che giro incredibile! Potrei provarci altre mille volte e penso che non riuscirei a ripeterlo. Sinceramente, non ci aspettavamo di poter battere la Ferrari in qualifica, perché ci siamo concentrati maggiormente sulla gara. Speriamo di poter vincere domani”.

Botto per Schumacher. Quella dell’Arabia Saudita è considerata la pista più veloce al mondo e non a caso è anche quella più pericolosa. Anche in questa qualifica ne abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione: in Q1 è andato a sbattere Nicholas Latifi con la Williams, mentre in Q2 abbiamo assistito a un botto pauroso di Mick Schumacher. Il tedesco ha perso il controllo della sua vettura alla chicane 11-12, andando a sbattere a oltre 200 km/h. L’urto è stato violentissimo, tanto da disintegrare completamente la vettura: il pilota è stato immediatamente soccorso dai medici ed è poi stato portato in ambulanza verso il centro medico. Secondo quanto comunicato dalla Haas, Mick sta fisicamente bene: è stato portato in ospedale in elicottero per ulteriori accertamenti fisici e stare in osservazione, a seguito della violentissima decelerazione subita, ma nel complesso sta bene e ha parlato con mamma Corinna al telefono per rassicurarla. Mick non prenderà parte alla gara di domani, la Haas correrà con la sola vettura di Magnussen.

Top. Grande prestazione della Alpine: Esteban Ocon è riuscito a piazzarsi subito dietro a Ferrari e Red Bull. Il pilota francese è stato anche autore di un controllo spettacolare all’uscita di Curva 12, dove ha rischiato di ripetere un incidente molto simile a quello di Schumacher. Fernando Alonso è riuscito a piazzare l’altra A522 in settima posizione. Bene anche George Russell con la Mercedes, oggi sesto: considerando che il suo compagno di squadra è dieci posizioni più indietro, per l’inglese della Mercedes è decisamente un ottimo risultato. Si sono messi in luce anche Pierre Gasly e Kevin Magnussen: il francese ha dato un colpo di reni per entrare in Q3, nonostante un weekend complicato per questioni di affidabilità, mentre il danese ha regalato alla Haas un altro piazzamento in Top 10 che fa ben sperare per la gara di domani.

Flop. Lewis Hamilton non è riuscito a nascondere la delusione per il disastro sportivo di questa qualifica. Il sette volte campione del mondo si è dovuto confrontare con una W13 nervosa, poco stabile e neppure così veloce in rettilineo. Nonostante non ci siano stati problemi tecnici evidenti, la Mercedes di Hamilton si è dimostrata lenta e poco competitiva, tanto che per Lewis non c’è stata alcuna possibilità di passare in Q2 e domani partirà dalla sedicesima posizione. Sessione particolarmente deludente anche per la Scuderia AlphaTauri alla prese con l’ennesimo problema tecnico sulla vettura di Yuki Tsunoda: il giapponese non è riuscito neppure a segnare un giro cronometrato e domani partirà ultimo.

I risultati completi delle qualifiche a Jeddah >