F.1, GP Azerbaijan – A Baku vince Piastri, McLaren leader del campionato

Oscar Piastri ha messo in bacheca il secondo successo stagionale, vincendo il Gran Premio dell’Azerbaijan a Baku. L’australiano della McLaren, partito dalla seconda posizione, ha guidato in maniera egregia e alla prima occasione utile ha attaccato la Ferrari di Charles Leclerc. Da quel momento in avanti, ha tenuto saldamente il comando fino alla fine senza la minima sbavatura, trascinando la sua squadra verso un altro meritato successo. “All’inizio ho cercato di stare davanti, ma una volta uscito dal DRS non avevo il giusto ritmo”, ha raccontato Oscar. “Dopo la sosta, ho sentito di avere più grip e così ci ho provato. Se non fossi riuscito a passare all’inizio di quello stint, non sarei più passato. Ho staccato all’ultimo, sono passato e poi ho resistito per i successivi 35 giri. Credo questa sia una delle gare più belle della mia carriera”.

McLaren in testa al costruttori. Il team di Woking passa in testa al campionato e stacca la Red Bull di venti punti, con Ferrari che resta terza un po’ più staccata. Piastri ha voluto rimarcare questo sorpasso dicendo: “Quando sono arrivato nel team l’anno scorso, eravamo letteralmente gli ultimi e ora siamo in testa al campionato. Devo ringraziare tutta la squadra per il grande lavoro che è stato fatto”. Lando Norris ha messo una pezza a un fine settimana rovinato dalla qualifica di ieri: partito dalla diciassettesima posizione, l’inglese ha rimontato fino al quarto posto finale, approfittando anche dell’incidente al penultimo giro tra Sainz e Perez. Non è certo il risultato che sognava, ma sicuramente sarebbe potuta andare molto peggio.

Leclerc beffato. Lo avevamo detto: la gestione delle gomme sarà cruciale. Charles, con le gomme medie, ha dettato il proprio ritmo nella prima metà della corsa. Quando ha montato le dure ha subìto il sorpasso di Piastri, che si è buttato dentro alla Curva 1 senza pensarci neanche troppo. “Appena abbiamo montato le gomme dure le cose sono cambiate, mentre con le medie siamo stati molto competitivi. Pensavo davvero di finire a muro in alcune curve, ci sono andato davvero vicino. La McLaren e Piastri hanno fatto un lavoro eccezionale e sono stati più bravi di noi. Un vero peccato per Carlos, non è stata una grande giornata per la squadra”.

Tra i due litiganti, il terzo gode. Si potrebbe riassumere così la gara di George Russell che ha ereditato un piazzamento sul gradino più basso del podio dopo l’incidente tra la Ferrari e la Red Bull. “Sono decisamente sorpreso, ma sono felice di sapere che Sergio e Carlos stiano bene”, ha detto. “Con la gomma dura siamo stati tra i più veloci, abbiamo superato Max e così ci siamo presi il podio. Il momento più difficile è stato passare attraverso quel muro di polvere e fibra di carbonio al penultimo giro, perché non si riusciva a vedere cosa c’era dall’altra parte. La gara è stata lunga, sono contento di salire sul podio, ma non c’è da farsi illusioni: abbiamo tanto da lavorare”.

Il resto della Top 10. Max Verstappen resta leader indiscusso della classifica piloti, ma l’olandese ha vissuto un’altra gara complicata. Si è lamentato molto durante la corsa del bilanciamento e dei suoi freni e ha tagliato il traguardo quinto, ma con 77 secondi di ritardo della McLaren vincitrice. Alle sue spalle troviamo l’Aston Martin di Fernando Alonso, poi le due Williams di Alexander Albon e Franco Colapinto, quest’ultimo a punti alla sua seconda gara in carriera. Nona posizione per Lewis Hamilton (partito dalla pit-lane), mentre chiude la zona punti Oliver Bearman con la Haas, che batte il suo compagno di squadra Hulkenberg.

La classifica finale del GP Azerbaijan a Baku >>