F.1, GP Brasile – Norris in pole in una qualifica ad eliminazione

Una qualifica eterna e ad eliminazione ha visto Lando Norris conquistare la pole position del Gran Premio di San Paolo, ventunesima prova del Mondiale di Formula 1. Il pilota della McLaren ha costruito questo risultato a fatica, ma con grande determinazione ha portato la sua MCL38 davanti a tutti. Nella gara di oggi – che partirà alle 16.30 italiane – sarà affiancato dalla Mercedes di George Russell. Storica terza posizione per Yuki Tsunoda della Racing Bulls che scatterà in seconda fila accanto alla Alpine di Esteban Ocon. In terza fila, l’altra Racing Bulls di Liam Lawson davanti alla Ferrari di Charles Leclerc. Ecco com’è andata questa difficile sessione.

Q1, Hamilton primo degli esclusi. La qualifica è iniziata in orario, alle 7.30 del mattino locali, con tantissima gente sulle tribune nonostante la pioggia. Le condizioni sono rimaste difficili per i piloti e non sono mancati gli errori fin dalle prime battute, complice anche l’aquaplaning causato dalle diverse pozzanghere lungo il tracciato. A nove minuti dal termine di questa fase delle prove, Franco Colapinto ha perso il contro della sua Williams ed è andato a finire contro le barriere, causando l’interruzione momentanea con bandiera rossa. Una volta sventolata la bandiera verde, le ostilità sono riprese. Norris ha rischiato di rimanere fuori, ma ce l’ha fatta per soli due decimi. A sorpresa, invece, resta fuori la Mercedes di Lewis Hamilton. Insieme al sette volte campione del mondo, non passano la tagliola Bearman (Haas), Colapinto (Williams), Hulkenberg (Haas) e Zhou (Sauber).

Q2, disastro per Sainz e Verstappen. Le condizioni del meteo e della pista sono migliorate. Quasi tutti hanno optato per effettuare un paio di giri cronometrati con le gomme Full Wet, per poi tornare ai box e montare le intermedie. Ma le insidie con le Cinturato Green Intermediate sono dietro l’angolo: il primo a sbagliare è Russell, che l’ha girata nel terzo settore, ma è andata decisamente peggio alla Ferrari. Carlos Sainz è andato a sbattere all’uscita di Curva 2, danneggiando seriamente la sua SF24 e causando la seconda bandiera rossa della sessione.  Una volta ripresa la sessione, tutti hanno migliorato. A novanta secondi dal termine, il colpo di scena: Stroll è andato a sbattere in curva 3, causando un’altra bandiera rossa. Ad avere la peggio è stata la Red Bull Racing, perche la Q2 era ormai finita e Max Verstappen non è riuscito a passare oltre. P12 per l’olandese che, per via della penalità per cambio motore, scalerà in P17 sulla griglia di partenza. I pugni di rabbia sul volante sono stati eloquenti. Insieme all’olandese, restano fuori dalla Q2: Bottas, Perez, Sainz e Gasly.

Q3 eterna, sbattono Alonso e Albon. In questa ultima fase si sono qualificate le due McLaren, le due Racing Bulls, la Williams di Albon, le due Aston Martin – anche se Stroll non potrà girare – l’Alpine di Esteban Ocon e la Mercedes di Russell. Sembrava filare tutto liscio, fin quando Alonso è andato a sbattere nel secondo settore, danneggiando seriamente la sua monoposto e le barriere. Ma non è stato l’ultimo, perché anche Albon poco dopo è andato contro le barriere distruggendo la sua FW46: difficilmente  il team di Grove riuscirà a sistemare entrambe le vetture per la gara, che partirà alle 16.30 italiane. Al termine delle qualifiche, comunque è Lando Norris a conquistare la pole, importantissima vista la posizione di Verstappen per la gara di oggi.

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