F.1, GP Canada – Pole di Verstappen, ma è Alonso show
Max Verstapen ha conquistato la pole position del Gran Premio del Canada, nona prova del Mondiale di Formula 1. Il campione del mondo in carica ha fermato il cronometro sull’1:21.299, staccando nettamente tutti gli altri avversari. L’unico ad avvicinarsi di più è stato Fernando Alonso: lo spagnolo ha confermato il suo grande stato di forma sul circuito di Montreal e ha sfruttato le difficili condizioni della pista per piazzarsi in prima fila, un risultato che gli mancava dal GP di Cina 2012.
Inedita Top 10. Terzo posto per Carlos Sainz, che non ha mai avuto davvero lo spunto per stare davanti ai suoi avversari. Con un gap davvero grande, Lewis Hamilton conquista comunque la quarta posizione. Applausi a scena aperta per i due piloti della Haas, con Kevin Magnussen quinto e Mick Schumacher sesto. Esteban Ocon non ha avuto lo stesso guizzo del suo compagno di squadra, ma ha piazzato la sua Alpine in settima posizione, davanti a George Russell. L’inglese della Mercedes ha provato l’azzardo della gomma slick sul finale, ma la strategia non ha pagato e George è anche uscito di pista, danneggiando lievemente la sua monoposto. A chiudere la Top 10 troviamo la McLaren di Ricciardo e l’Alfa Romeo di Guanyu Zhou, che celebra il suo primo ingresso in Q3.
Incidente per Perez. Brutto errore per Sergio Perez in Q2. Il messicano è andato dritto in curva 3 ed è andato a infilarsi nelle barriere, senza riuscire più a riprendere la pista e la direzione gara ha esposto la bandiera rossa per consentire ai commissari di recuperare la vettura. Una sbavatura pagata a caro prezzo per Perez, che si è così classificato solo tredicesimo.
Q1 caotico. Delusione cocente per Aston Martin e Scuderia AlphaTauri, entrambi in palla nell’ultima sessione di prove libere. Entrambi i team hanno avuto problemi di grip e non sono riusciti a concretizzare quanto di buono fatto vedere un paio d’ore prima: Gasly partirà domani sedicesimo, davanti alle due AMR22 di Sebastian Vettel e Lance Stroll. Tsunoda ultimo, ma il giapponese ha fatto solo quattro giri perché sarebbe comunque partito in fondo, avendo cambiato la power unit sulla sua AT03.