F.1, GP Monaco – Leclerc al Top nelle libere di Monaco
Charles Leclerc è stato il più veloce nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Monaco, ottava prova del Mondiale di Formula 1. Il monegasco è apparso veramente a suo agio con la SF-24 sulle stradine della sua città e ha fermato il cronometro sull’1:11.278, precedendo in classifica di poco meno di due decimi la Mercedes di Lewis Hamilton e di mezzo secondo la Aston Martin di Fernando Alonso. Solo quarto Max Verstappen con la Red Bull, alle prese con una RB20 non ancora perfetta, soprattutto nell’aggredire i cordoli.
La Rossa fa sperare i tifosi. Charles e Carlos hanno ottenuto rispettivamente il primo e il sesto tempo nell’ultima sessione di prove libere. Entrambi hanno cominciato il pomeriggio utilizzando le gomme a mescola media, con le quali hanno ottenuto rispettivamente 1:11.573 e 1:12.738. Nella parte centrale del turno su entrambe le Ferrari sono stati montati pneumatici Soft: con queste gomme, Leclerc ha centrato il miglior tempo in 1:11.278 mentre Sainz ha fermato il cronometro a 1:11.962. Negli ultimi venti minuti del turno entrambe le SF-24 hanno girato con carico di carburante. Charles ha completato 37 giri, uno in più di Carlos.
Tutti alla ricerca del limite. Come già ribadito in più occasioni, le qualifiche di domani saranno forse ancora più importanti della gara, perché la posizione di partenza influenza molto il risultato del Gran Premio: sorpassare a Monte Carlo è quasi impossibile. Tutti hanno cercato il proprio limite e ci sono stati diversi “lunghi” in frenata alla Saint Devote, mentre Tsunoda, Piastri e lo stesso Verstappen hanno toccato i muretti, senza conseguenze significative. I primi dieci sono comunque racchiusi in un secondo e i distacchi sono davvero piccoli: Lando Norris ha chiuso con il quinto tempo, di un soffio davanti alla Ferrari di Sainz; un decimo dietro alla Ferrari troviamo l’altra Aston Martin di Lance Stroll, poi la Red Bull di Perez. A chiudere la Top 10 troviamo la Williams di Albon e la Mercedes di George Russell.