F.1, GP Singapore – Norris in pole, Verstappen subito dietro

La pole position del Gran Premio di Singapore 2024 porta la firma del pilota inglese della McLaren, Lando Norris. Il suo crono in 1:29.525 gli ha permesso di conquistare un’altra partenza al palo, particolarmente importante per le sue velleità iridate. “Quanto è stata dura questa qualifica!”, ha detto Lando alle interviste. “Ho avuto delle difficoltà a migliorarmi e a trovare il tempo sul giro. Alla fine, sono riuscito a mettere tutto insieme e fare la pole, sono contento. Siamo riusciti a fare bene il nostro lavoro. Devo dire che è stato divertente e ha alzato notevolmente il mio battito cardiaco. Ma la macchina si è comportata bene e questo mi fa essere fiducioso”.

Verstappen ritrovato. Dopo un venerdì davvero duro, oggi le gerarchie in pista sono state ribaltate e Max Verstappen è tornato a guidare con un ritmo indiavolato. Oggi ha chiuso a due decimi dalla pole, ma l’olandese si è detto soddisfatto di questo risultato: “Siamo riusciti a migliorare la macchina giro dopo giro”, ha detto Max. “Sono contento di essere in prima fila, soprattutto se pensiamo a dove eravamo ieri. Mi accontento di questo secondo posto, va bene così. Il comportamento delle gomme influisce parecchio, possono darti molto tempo sul giro o fartene perdere parecchio. Per noi ha girato bene oggi. A Singapore può succedere di tutto, ma partendo da qui abbiamo una possibilità di giocarcela”.

Hamilton terzo a sorpresa. Altro pilota che ha ritrovato il sorriso dopo un venerdì difficile è Sir Lewis Hamilton, capace di conquistarsi un terzo posto inaspettato. “Durante tutto l’anno, le qualifiche sono sempre state un disastro per me”, ha raccontato Lewis una volta sceso dalla vettura. “Ho lavorato duramente per tornare in alto. E poi, a un certo punto, la macchina si è come accesa di colpo. Rispetto a ieri abbiamo cambiato tutto per quanto riguarda il bilanciamento e i meccanici hanno fatto un lavoro fantastico. Penso che per tenere il passo dei primi sarà cruciale la gestione delle gomme, noi proveremo a fare il massimo”. La Mercedes ha monopolizzato l’intera seconda fila, grazie al quarto posto di George Russell.

Delusione Ferrari. La terza fila dello schieramento vede la McLaren di Oscar Piastri precedere un sorprendente Nico Hulkenberg con la Haas. Il tedesco non si è accontentato dell’ingresso in Q3, ma ha sfruttato al massimo la sua vettura e ha conquistato un inaspettato il sesto posto. In quarta fila, troviamo l’Aston Martin di Fernando Alonso e la Visa Cash App RB di Yuki Tsunoda, in grande spolvero su questa pista. Il vero colpo di scena di questa qualifica è trovare le due Ferrari in quinta fila, qualificate senza un tempo. Carlos Sainz è stato tradito dalle gomme fredde e ha perso il controllo della monoposto, finendo contro le barriere. Non è andata molto meglio a Charles Leclerc, che si è lamentato della temperatura delle gomme anteriori che, a suo dire, lo hanno portato all’errore alla prima curva. Il tempo sul giro che aveva segnato gli sarebbe valso il settimo posto finale, ma i commissari lo hanno cancellato perché il pilota ha superato i track limit. La delusione del monegasco è palpabile, considerando che il Cavallino sembrava aver ritrovato la sua competitività nella serata di Singapore e puntava in alto.

Il resto del gruppo. Appena fuori dalla Top 10, ma convinti che si possa ancora lottare per qualcosa di importanti: alla Williams, le qualifichi si chiudono con l’undicesimo tempo di Alexander Albon e il dodicesimo di Franco Colapinto. L’argentino, alla sua terza gara, si è regalato un’altra bella prestazione cronometrica, fermandosi a soli 7 millesimi dal compagno di squadra. Claudicante, invece, Sergio Perez: dopo il lampo di Baku, il messicano è tornato a metà classifica e domani partirà dalla P13, davanti al rientrante Kevin Magnussen. Sembra aver perso il sorriso anche Daniel Ricciardo, fuori in Q1 e classificato in P16, davanti all’Aston Martin di un altrettanto deludente Stroll e di un disarmato Pierre Gasly con l’Alpine. A chiudere lo schieramento di partenza, le due Kick Sauber di Bottas e Zhou.

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