F.1, GP Ungheria – Libere 2: Norris in testa, Leclerc a muro
Il fine settimana del Gran Premio d’Ungheria è entrato nel vivo con le prime due sessioni di prove libere. Lando Norris ha firmato il giro più veloce dell’ultima ora del venerdì, fermando il cronometro sull’1:17.788. L’inglese della McLaren ha preceduto la Red Bull di Max Verstappen e la Ferrari di Carlos Sainz. Quarto tempo per Sergio Perez, più a suo agio tra le curve dell’Hungaroring rispetto alle ultime gare.
Tanti aggiornamenti in Red Bull. La squadra campione del mondo è tornata a mostrare i muscoli, nonostante il miglior tempo di oggi non appartenga a nessuno dei due alfieri di Milton Keynes. La RB20 che è scesa in pista a Budapest è sostanzialmente diversa nelle forme, perché la squadra ha introdotto una serie di aggiornamenti per ritrovare la prestazione. Tra questi, spicca un nuovo sistema di raffreddamento dei sistemi e una migliorata efficienza aerodinamica. Il cofano motore torna ora a essere più snello e spariscono i “bazooka” che avevano caratterizzato le forme di questa vettura nella prima parte del campionato. Nuova anche l’ala anteriore, i brake duct e la cover della sospensione. I risultati si sono subito visti ed entrambi i piloti hanno dato feedback positivi, con Max che ha chiuso al secondo posto e Sergio al quarto.
Leclerc a muro. Inizio del weekend col botto per la Ferrari, ma letteralmente. Charles Leclerc non ha concluso la seconda sessione di prove libere perché è andato a sbattere, danneggiando la sua SF-24. Un altro episodio che si aggiunge a tanti altri sfortunati per lui in questi ultimi mesi.
Così in Top 10. La Mercedes sembra aver faticato un po’ di più all’Hungaroring: George Russell ha chiuso con il quinto tempo, a mezzo secondo di ritardo dalla vetta, mentre Lewis Hamilton ha ottenuto il settimo tempo. Tra le due Mercedes, troviamo la sorprendente Haas, particolarmente in forma sul tracciato magiaro. Kevin ha mostrato un buon passo anche sul passo gara, confermando il buon stato di forma della squadra. Giornata produttiva anche per la Racing Bulls, con Daniel Ricciardo staccato di pochi millesimi dai suoi rivali lì davanti: l’ottavo tempo fa ben sperare, ma il gruppo centrale è davvero combattuto e basta poco per scalare tante posizioni. A chiudere la Top 10 troviamo la Williams di Alex Albon e la Aston Martin di Fernando Alonso.