F1 – Bufera sulla FIA: il presidente indagato per interferenze

La Formula 1 non sembra avere pace in queste settimane, quasi come fosse una puntata extra di Drive To Survive: dopo il caso Horner, adesso c’è un altro nome eccellente al banco degli imputati ed è quello di Mohammed ben Sulayem. Il presidente della FIA risulta indagato per una presunta interferenza nel risultato finale di un GP dello scorso anno.

Il caso. Secondo quanto ha riportato oggi la BBC, Ben Sulayem sarebbe intervenuto al termine del Gran Premio d’Arabia Saudita dello scorso anno per annullare una penalità inflitta alla Aston Martin di Fernando Alonso. Durante la sosta ai box, il team Aston Martin avrebbe dovuto scontare una penalità di 5 secondi inflitta allo spagnolo, ma la vettura venne toccata con leggero anticipo dai meccanici, facendo così scattare un’ulteriore penalità di 10 secondi aggiunti al tempo finale di gara. Secondo le accuse, pare che il presidente della FIA abbia chiamato Abdullah bin Hamas bis Isa Al Khalifa – vicepresidente della FIA in Medio Oriente e Nord Africa – pretendendo che quella penalità ad Alonso venisse revocata, restituendo di fatto al pilota il terzo posto finale.

Inchiesta in corso. La notizia lanciata dall’Inghilterra arriva dopo la visione di un rapporto elaborato da un funzionario della FIA e inviato al comitato etico della stessa Federazione. Proprio a quest’ultimo passa ora la patata bollente: entro le prossime sei settimane, il comitato dovrà redigere rapporto e fare luce sulla delicata questione.