Ferrari – “Game Changers”, inaugurata la nuova mostra al Museo Enzo Ferrari di Modena

Apre oggi al pubblico, al Museo Enzo Ferrari di Modena, la mostra “Game Changers”, che sarà visitabile fino al 17 febbraio 2024. La rassegna nasce con l’intento di tracciare la storia del Cavallino attraverso alcuni dei suoi modelli più significativi, all’interno di un allestimento inedito.

Performance, Tecnologia e Design. La mostra è divisa in tre direttrici tematiche principali, denominate Performance, Tecnologia e Design, ognuna delle quali raccontata attraverso alcune delle auto fondamentali nell’evoluzione della Ferrari. Per la Performance sono esposte due icone: la FXX del 2005, creata esclusivamente per la guida in circuito, e la 365 GT4 BB del 1973, che ha dato il via a una era di supercar a motore centrale conclusasi nel 1996 con la F512 M. Per il Design troviamo la 375 MM Pininfarina del 1952, realizzata per Roberto Rossellini e Ingrid Bergman (è lei la prima one-off nella storia della Casa) e la 166 MM con carrozzeria in alluminio. Per la Tecnologia sono esposte infine la Ferrari 400 Automatic e la monoposto di Formula 1 del 1989, che hanno portato al debutto per il Cavallino nelle auto di serie e nelle competizioni il cambio automatico, seppur con scelte e scopi molto lontani tra loro.

La Game Changer per eccelenza è la Purosangue. All’interno della rassegna è stata inserita anche la nuova Ferrari Purosangue. Anche lei, a modo suo, una “game changer”: è la prima quattro porte di serie della storia del Cavallino, il suo primo modello a ruote alte e simboleggia un approccio nuovo al mondo delle sportive, che tiene conto dell’evoluzione del mercato e della clientela di rifeirmento.