Ferrari – Hamilton sbatte a Barcellona

Momenti di tensione nel secondo giorno di test privati Ferrari al Montmelò: Lewis Hamilton è andato a sbattere contro le barriere, nel tratto finale del circuito, dopo aver perso il controllo della SF-23. Il sette volte campione del mondo è uscito dall’abitacolo senza riportare alcuna conseguenza fisica, mentre la monoposto ha riportato danni significativi, soprattutto alle sospensioni e ad alcuni elementi della carrozzeria. Un inconveniente che ha costretto i meccanici di Maranello a fare del lavoro extra per tentare di rimettere in pista la vettura in tempo per il turno pomeridiano che avrebbe dovuto vedere in pista Charles Leclerc. Tuttavia, proprio per la mole dei danni riportati dalla vettura, il monegasco non è riuscito a girare.

Ignote le cause. L’incidente è avvenuto intorno alle 11 del mattino, in una fase in cui Hamilton stava provando a trovare il feeling con la monoposto sul tracciato catalano. I tecnici della Scuderia, coordinati in pista dal deputy team principal – Jerome D’Ambrosio – stanno analizzando i dati telemetrici per comprendere le cause dell’incidente. Di certo, l’imprevisto ha costretto il team a rivedere il programma della giornata, con Leclerc che avrebbe dovuto prendere il volante nel primo pomeriggio per delle simulazioni di gara e prove di partenza.

Una prima giornata produttiva. Il test privato della Ferrari a Barcellona era iniziato con ben altre premesse. La giornata inaugurale ha visto Leclerc al volante nella sessione mattutina e Hamilton nel pomeriggio. Un programma scandito da simulazioni di passo gara e ottimizzazione delle procedure, il tutto con la SF-23 già testata a Fiorano. La squadra aveva completato il chilometraggio previsto senza particolari intoppi, con condizioni meteorologiche decisamente più favorevoli rispetto a quelle trovate a Fiorano lo scorso 22 gennaio. La sessione ha permesso ai due piloti di affinare le regolazioni della monoposto, lavorando su bilanciamento e gestione delle gomme. Un lavoro che avrebbe dovuto proseguire in modo serrato nella seconda giornata, senza il fuori programma dell’incidente mattutino.

Domani di nuovo in pista. Con la SF-23 da riparare e i tempi stretti, la Ferrari dovrà ottimizzare al massimo il lavoro nella terza e ultima giornata di test, prevista per domani. Non è ancora chiaro se il fuoriprogramma di oggi influirà anche sui piani di domani. Oltre a Lewis e Charles, in pista sarebbero dovuti scendere anche Antonio Giovinazzi e il giovane pilota della Ferrari Driver Academy, Dino Beganovic. Per il Cavallino, l’obiettivo è chiaro: chiudere il lavoro con il massimo delle informazioni possibili prima di rivolgere lo sguardo alla nuova monoposto, attesa alla presentazione ufficiale del 19 febbraio, subito dopo l’unveiling collettivo delle livree a Londra, il giorno prima.