Ferrari Purosangue – Rossa Suvversiva – VIDEO ESCLUSIVO

Per presentare la nuova Purosangue la Ferrari ha dovuto scrivere parole nuove per il proprio vocabolario, scegliendo con cura ogni espressione per trasmettere al mondo le proprie intenzioni. La sigla Suv è bandita, perché la Purosangue è la “prima auto a quattro sedili e quattro porte della storia del Cavallino Rampante. Sfugge a qualsiasi categorizzazione esistente, crea un nuovo standard nel panorama automobilistico internazionale”. Maranello è convinta che questo modello possa contare per il 20% delle vendite totali (soprattutto verso clienti esistenti), aprendo di fatto un segmento inedito nel mercato. Anche a livello di prezzo: il listino parte da 390.000 euro e le prime consegne sono previste per la primavera del 2023.

Transaxle integrale da 2.033 kg a secco. La Ferrari Purosangue è un esercizio di stile e di tecnica praticamente unico nel panorama mondiale, intenzionato a combinare prestazioni e praticità come mai accaduto prima d’ora dalle parti di Maranello. Le scelte tecniche sono quindi senza compromessi: la Ferrari ha realizzato uno schema transaxle per mantenere il motore più vicino possibile al centro della vettura e bilanciare i pesi tra gli assi. Il cambio si trova sul retrotreno, mentre la trazione anteriore è ottenuta con una power transfer unit (Ptu) collegata davanti al motore con una soluzione simile a quella della GTC4Lusso e denominata 4RM-S evo. Vengono così gestiti sia il torque vectoring sull’asse anteriore sia l’E-Diff posteriore. La Purosangue dichiara così un bilanciamento dei pesi al 49% sull’anteriore e al 51% sul posteriore; inoltre, soluzioni come il tetto di carbonio di serie e la progettazione ex novo della piattaforma hanno permesso di ottenere una massa totale a secco relativamente contenuta: 2.033 kg (con contenuti di alleggerimento opzionali). 

Quattro posti singoli con le welcome door. La scocca d’alluminio, carbonio e acciai ad alta resistenza è stata progettata dal foglio bianco e ha permesso di sviluppare soluzioni fondamentali per la definizione della personalità del modello. L’insieme risulta più rigido del 30% rispetto alla GTC4Lusso con un peso ridotto, nonostante le dimensioni superiori. A fronte di 4,97 metri di lunghezza, 2,02 di larghezza, 3,01 di passo, 1,58 di altezza e con la presenza del V12, la Purosangue offre molto spazio a bordo grazie anche all’apertura elettrica controvento delle portiere posteriori, chiamate welcome door e capaci di un angolo di 79 gradi contro quello di 63 delle portiere anteriori. stato comunque mantenuto il montante centrale, in modo da offrire l’apertura indipendente delle portiere.

Aerodinamica senza compromessi. La ricerca ha portato a soluzioni tipiche del mondo delle sportive, applicate anche a un veicolo dalla maggiore altezza da terra (185 mm) e sezione frontale, lavorando ancora una volta per sottrazione di volumi. Qui l’obiettivo non è la massima downforce, ma il mix di efficienza, confort e stabilità che rendono la vettura una compagna di viaggio ideale. In particolare, si è lavorato sulla curvatura del cofano rispetto al parabrezza e sono stati studiati appositamente lo spoiler sospeso sul tetto e il nolder di 7 mm sul cofano posteriore per guidare i vortici (senza dimenticare le esigenze dovute alla volumetria interna), mentre l’assenza del tergilunotto è giustificata dallo studio specifico dei flussi sul cristallo. Sono state sviluppate anche specifiche air curtain per le ruote anteriori e un sistema di estrazione dell’aria per i parafanghi posteriori. Anche il cofano anteriore presenta un’ala sospesa (aerobridge) simile a quello della F12: questa, però, viene usata per ridurre la resistenza (e non per la downforce) e lavora insieme al canale che dalla presa vicina ai fari arriva al louver sul passaruota. Vista l’altezza da terra e la maggiore esposizione all’aria dei pneumatici, sono stati studiati anche dei deflettori sul braccio della sospensione. I cerchi di lega forgiati, sviluppati grazie all’esperienza della SF90 Stradale, impiegano dei deflettori nel canale per estrarre l’aria calda: adottano pneumatici 255/35 22″ anteriori e 315/30 23″ posteriori. 

V12 aspirato da 725 CV con tanta coppia in basso. Al debutto, la Purosangue sarà disponibile solo nella versione V12 aspirata. Il nuovo 6.5 litri a carter secco siglato F140IA eroga 725 CV e 716 Nm di coppia, con un regime massimo di 8.250 giri: aspirazione, distribuzione, scarico, albero motore, pistoni e messa a punto sono specifici, mentre le testate derivano dalla 812 Competizione. L’80% della coppia è già disponibile a 2.100 giri e il motore è abbinato al cambio doppia frizione automatico a otto marce con elettronica e meccanica dedicate, maggiore coppia gestibile e funzione sailing. La Purosangue tocca i 100 km/h da fermo in 3,3 secondi, i 200 km/h in 10,6 secondi e può superare i 310 km/h di velocità massima. La Ferrari ha sottolineato come il motore sia dotato di una sonorità unica, con scarichi capaci di ridurre la contropressione nonostante le sempre più pesanti normative di omologazione grazie ai collettori di scarico di pari lunghezza, al nuovo polmone di aspirazione e ai silenziatori attivi legati alle modalità di guida. Adeguati alle prestazioni anche i freni carboceramici con dischi da 398 mm anteriori e 380 mm posteriori: consentono di fermare la vettura in 32,8 metri da 100 km/h e in 129 metri da 200 km/h. La Ferrari non ha rilasciato informazioni in merito a motorizzazioni aggiuntive rispetto al V12 aspirato, lasciando quindi in sospeso la possibilità di introdurre in un secondo momento dei modelli elettrificati.

Debuttano le sospensioni attive a 48 Volt. La dinamica di guida, elemento fondamentale per integrare la Purosangue nella gamma Ferrari, è stata ottimizzata adottando tutte le soluzioni di ultima generazione disponibili: le quattro ruote motrici, le quattro ruote sterzanti, l’ABS Evo con 6-way Chassis Dynamic Sensor già introdotto sulla 296 GTB, i controlli di trazione e stabilità più completi. Prima assoluta, invece, per l’assetto con sospensioni attive dotate di un software ottimizzato per gestire anche il rollio in curva. Il merito è del sistema TASV (True Active Spool Valve) sviluppato dalla Multimatic, che abbina a un ammortizzatore idraulico un motore elettrico con attuatori a 48 Volt (e impianto di raffreddamento dedicato) per garantire risposte ad alta frequenza. I dati degli accelerometri e dei sensori, combinati con quelli del Side Slip Control 8.0 e dei sensori del 6-way Chassis Dynamic Sensor vengono analizzati e gestiti per controllare singolarmente ogni ammortizzatore e bilanciare il rollio nei trasferimenti di carico con variazioni di altezza di 10 mm. 

Il pieno di Adas. Sulla sportiva rialzata, la Ferrari offre anche una completa dotazione di Adas, tra cui figurano l’Adaptive Cruise Control, l’Automatic Emergency Brake System, l’Auto High Beam, il Lane Departure Warning, il Lane Keeping Assist, il Blind Spot Detection, il Rear Cross Traffic Alert e il Traffic Sign Recognition. invece al debutto in casa Ferrari l’Hill Descent Control per la guida in discesa: i termini off-road e fuoristrada non vengono mai menzionati, ma in ogni caso la presenza della trazione integrale e dell’elettronica è tale da permettere la guida sul bagnato, sulla neve e su fondi accidentati nella massima sicurezza. 

Accesso più facile rispetto alla GT4Lusso. Gli interni sono stati progettati per accogliere quattro poltrone singole (ed è esclusa la possibilità di una futura cinque posti), mentre il bagagliaio offre una capacità di 473 litri con la possibilità di abbattere gli schienali delle sedute posteriori per il trasporto di oggetti ingombranti. Il portellone elettrico si apre con un angolo di 73 gradi con speciali cerniere a collo d’oca che, come per le portiere posteriori, hanno permesso maggiori libertà stilistiche per la carrozzeria. La definizione dell’abitacolo è partita dalla necessità di massimizzare lo spazio con la massima ergonomia e per questo gli arredi sono stati sviluppati con ingombri minimi. 

Quattro posti sportivi. Nella zona anteriore troviamo due ambienti quasi simmetrici con un cupolino, i display (16″ a sinistra e 10,2″ a destra) e due bocchette di aerazione laterale per guidatore e passeggero. Al centro si trovano invece i comandi secondari e un’interfaccia rotante a scomparsa. Non manca il cancelletto di metallo che richiama i cambi manuali del passato, ma sono previsti anche portaoggetti e portabicchieri, oltre alla compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay, che sostituiscono totalmente il sistema di navigazione tradizionale. I sedili posteriori singoli possono contare sul confort offerto dal prolungamento della console centrale e da un ulteriore elemento divisorio, mentre il pannello porta si fonde con la zona posteriore creando un elemento a fascia che esalta la sportività dell’insieme. Tutti e quattro i sedili presentano il riscaldamento e le regolazioni elettriche, inoltre sono dotati di schiume a densità variabile per il massimo confort senza rinunciare al necessario supporto nella guida sportiva. 

Rivestimenti eco-friendly. Per la Purosangue la Ferrari ha sviluppato nuovi materiali per i rivestimenti interni. L’85% dei rivestimenti fa ampio uso di materiali ecosostenibili come il poliestere riciclato e il poliammide rigenerato ricavato dalle reti da pesca, mentre le varianti opzionali d’Alcantara presentano un nuovo materiale ricavato per il 68% da elementi riciclati (con certificazione Icea). Tra le opzioni di personalizzazione sono previsti anche i rivestimenti di pelle semi-anilina nell’esclusiva tinta marrone scuro, i tappetini di tessuto balistico antiproiettile e gli inserti della plancia di fibra di carbonio e rame. Tra gli accessori a richiesta troviamo anche l’impianto audio firmato Burmester con suono tridimensionale, il tetto di vetro elettrocromico, i sedili anteriori con funzione massaggio e il sistema per sollevare di 30 mm la vettura fino a 80 km/h. Non ci sarà invece un gancio traino, ma presto vedremo accessori da fissare sul tetto per il trasporto delle attrezzature sportive.

Scheda tecnica Ferrari Purosangue

Motopropulsore
Tipo                                           V12 65 Carter Secco
Cilindrata totale                           6.496 cm3
Alesaggio e corsa                         94 mm x 78 mm
Potenza massima*                        725 cv @ 7750 giri/min.
Coppia massima                           716 Nm a 6250 giri/min.
Regime massimo                          8.250 giri/min.
Rapporto di compressione             13,6:1
Potenza specifica                          111 cv/l

Dimensioni e pesi
Lunghezza                                   4973 mm
Larghezza                                    2028 mm
Altezza                                        1.589 mm
Passo                                          3.018 mm
Carreggiata anteriore                    1.737 mm
Carreggiata posteriore                   1.720 mm
Peso a secco**                             2.033 kg
Rapporto peso a secco/potenza      2,80 kg/cv
Distribuzione dei pesi                    49% ant. / 51% post.
Capacità serbatoio                        100 litri
Volume bagagliaio                        473 litri

Pneumatici e cerchi
Anteriore                              255/35 R22 J9.0
Posteriore                             315/30 R23 J11.0

Freni
Anteriore                              398 x 38 mm
Posteriore                             380 x 34 mm

Trasmissione e cambio
Cambio F1 a doppia frizione e 8 rapporti

Controlli elettronici
SSC 8.0: 4RM-S evo, sistema di sospensioni attive Ferrari, F1-Trac, ABS EVO’ con Grip Estimation 2.0, ECS

Prestazioni
Velocità massima                   > 310 km/h
0-100 km/h                           3,3 s
0-200 km/h                           10,6 s
100-0 km/h                           32,8 m
200-0 km/h                           129,0 m

Consumo ed emissioni CO2
In corso di omologazione

* Con benzina a 98 ottani, compresi 5 cv di sovra-alimentazione dinamica
** Allestimento con contenuti opzionali di alleggerimento