Fiat – In arrivo un nuovo modello “ispirato al Lingotto”: ecco i primi studi di design
Quelli che vedete qui sopra sono gli interni delle Fiat di domani. O meglio, sono uno studio grafico che raccoglie gli elementi di stile che caratterizzeranno un modello del marchio di Torino che verrà lanciato nel 2024. E che avrà tratti ispirati al passato, con numerosi richiami alle forme del Lingotto – la celebre struttura con pista di collaudo sul tetto, che proprio oggi compie 100 anni – e al “vecchio” logo del marchio. Quello degli anni 80-90, per intenderci, con le quattro bande che verranno reinterpretate in diversi modi, forse includendo un fulmine sulle versioni elettriche e colorandosi di verde, bianco e rosso per celebrare (come sulla concept Centoventi) la bandiera italiana.
“Circolare” fuori… Il tema della pista del Lingotto è ripreso dall’andamento tondeggiante del frontale che caratterizza la scultura virtuale mostrata da Olivier Franois (ad della Fiat) e Ginevra Elkann (presidente della Pinacoteca Agnelli) nel video per i 100 anni dell’avanguardistica struttura torinese che Le Corbusier definì come “uno degli spettacoli più impressionanti che l’industria abbia mai offerto”. Proprio il Lingotto, afferma Franois, sta diventando un “manifesto per la Fiat del futuro”, con la pista e l’edificio che diventeranno dei veri e propri stilemi delle Fiat del domani, a partire dal nuovo modello che sarà svelato il prossimo anno. Dovrebbe trattarsi di una piccola da città, forse una sorta di erede della Fiat Panda o un’incarnazione in veste di serie, debitamente evoluta, della concept Centoventi. Alcuni tratti somatici degli interni rimandano infatti anche al prototipo svelato al Salone di Ginevra del 2019.
Meno materiale, più spazio. Il tema del cerchio, modificato nella forma, è ripreso anche negli interni, con forme tondeggianti per le maniglie delle portiere, la plancia e il particolare tavolino riposizionabile, che scorre al di sotto della struttura di fronte al passeggero per trasformarsi da mensola a poggiabraccia centrale. A guidare il design del nuovo studio di stile è uno dei concetti alla base della progettazione del Lingotto: “Meno materiale, più spazio”. Quindi semplificazione delle varie componenti per garantire una maggiore leggerezza e un’ariosità inedita per l’abitacolo. Il concept mostrato in questo filmato mostra una vettura a quattro o cinque posti, con dei particolari sedili con forme che simile a quelle di una sdraio (sia davanti, sia dietro), una plancia molto semplice, con un grande schermo orizzontale al centro (diretta evoluzione dello Uconnect di ultima generazione montato su modelli come Tipo e Nuova 500) e un volante dalla forma decisamente particolare. Il quadro strumenti è integrato, così come il selettore della trasmissione automatica: una soluzione che difficilmente troverà spazio su un modello di produzione, se non con un’importante evoluzione stilistica e tecnologica.
Il nuovo, vecchio logo. Tra le novità anticipate da Olivier Franois c’è anche il ritorno del logo introdotto negli anni 80: le quattro barre tipiche del marchio si evolvono in diversi formati, trasformandosi nella scritta Fiat, in bandiera italiana, in sorriso, in cuore e in fulmine. Quest’ultimo potrebbe diventare un tratto distintivo delle future Fiat elettriche, ma questo sarà solo un piccolo dettaglio delle torinesi del domani, il cui design sarà fortemente ispirato alle forme e ai concetti che hanno portato alla creazione del Lingotto: “La forma ovale de ‘La Pista 500’ – conclude Franois – ispira diversi nuovi segni distintivi per gli interni, mentre la facciata, con la leggerezza delle sue finestre, diventerà una firma distintiva dei futuri modelli. Non vedo l’ora di lanciare, tra un anno, questi modelli ispirati al Lingotto”.