Fiat – La Panda diventa Pandina

Per la prima volta nella sua storia la Fiat Panda cambia nome, diventando Pandina. L’attuale generazione dell’utilitaria sarà presto aggiornata con il model year 2024, che oltre a introdurre la nuova denominazione porterà in gamma alcune novità tecnologiche che accompagneranno la cinque porte per i prossimi tre anni: la sua uscita di scena è prevista per il 2026. A luglio, poi, la Pandina – il cui nome è stato ufficializzato direttamente dalla Fiat – sarà affiancata dalla nuova Panda (chiamata tra gli addetti ai lavori Grande Panda o Pandona per distinguerla dalla sorella) che debutterà in veste elettrica, per poi evolversi con delle versioni ibride.

La Panda si fa in due. La Fiat Pandina sarà un’evoluzione del modello attuale e, quindi, sarà prodotta in Italia, nello stabilimento di Pomigliano d’Arco che dal 2012 ha sfornato ogni singolo esemplare del progetto 319. Dovrebbe dunque essere confermato l’unico motore attualmente presente in gamma, il 1.0 Hybrid da 70 CV abbinato a un cambio manuale e alla trazione anteriore. La Panda elettrica, invece, nascerà in Serbia (nello stabilimento di Kragujevac) sulla piattaforma Smart Car del gruppo Stellantis, portata al debutto dalla Citroën ë-C3 (che, invece, viene costruita costruita nella fabbrica di Trnava, nella Repubblica Ceca). Come la francese, la Grande Panda dovrebbe crescere nelle dimensioni, avvicinandosi ai 4 metri di lunghezza, sforando dunque nel segmento B. Alla base del progetto c’è una batteria da 44 kWh che alimenta un motore elettrico anteriore da 113 CV, per uno 0-100 in circa 11 secondi e 135 km/h di velocità massima. I prezzi, invece, dovrebbero aggirarsi attorno ai 23 mila euro, ma in futuro dovrebbe arrivare una versione della Panda elettrica con batteria meno capiente e prezzi che scenderanno al di sotto dei 20 mila euro. E che si ridurranno ulteriormente con l’arrivo delle versioni ibride.