Fiat Topolino – tornata (e ora c’è il VIDEO)
Tutto confermato: come anticipato l’anno scorso da Quattroruote, la Fiat ha scelto il nome Topolino per la sua microcar elettrica e ha impostato il progetto sulla base della Citroën Ami, il quadriciclo del marchio francese che, sempre nell’ambito del gruppo Stellantis, ha già dato vita alla tedesca Opel Rocks-e.
Ha la sua personalità. Questo nuovo modello pensato per la micro-mobilità cittadina a zero emissioni, come si vede chiaramente dalla prima foto diffusa dalla Fiat, non nasconde la sua derivazione dall’originale d’Oltralpe, di cui mantiene tutti i concetti fondamentali, ma se ne distanzia per un trattamento estetico dalla personalità piuttosto spiccata.
Analizziamo il design: il frontale. Il muso della Topolino, in particolare, è la parte della (piccola) carrozzeria a cui viene affidato il compito più importante per evidenziare l’identità del modello: si notino, al riguardo, i gruppi ottici sdoppiati, con gli elementi principali dal contorno cromato e quelli secondari, posizionati più in basso e accomunati ai primi dalla forma circolare. un insieme sfacciatamente ispirato a quello della Fiat 500 del 1957, anche per la bombatura arcuata che attraversa il frontale sopra il logo della Casa e per la nervatura trasversale sotto il parabrezza, a sua volta un omaggio alla linea del cofano a coperchio del cinquino originale.
Tanti richiami a 500 e Topolino. Anche se la Fiat, per il momento, non ha diffuso che una nota stampa di poche righe, nella quale non è scesa nel dettaglio tecnico della sua nuova citycar elettrica a due posti, l’immagine pubblicata ci consente di trarre ancora qualche deduzione sui particolari del design. Aguzzando la vista si scorgono in effetti altri dettagli caratteristici della Topolino, come i piccoli retrovisori circolari, altro omaggio alla 500 e alla stessa Topolino del 1936.
Fa il verso alle spiaggine. Attenzione anche a interni (e dintorni): le portiere, almeno nella prima foto, sono state sostituite da cordoncini che accostano la Fiat Topolino al mondo delle spiaggine degli anni ’60. Un vocabolario già ripreso in diverse occasioni dal marchio, che torna anche nell’abitacolo, dove si scorge un rivestimento bicolore a bande longitudinali sulla plancia. Il tetto in tela apribile a tendalino e i cerchi bicolore bianco/cromato completano un quadro estetico dal gusto indubbiamente “vintage”.
La tecnica: sotto c’è la Ami. Come si diceva in apertura, la Fiat non ha ancora diffuso i dettagli tecnici della Topolino: possiamo tuttavia aiutarci nell’identikit del nuovo quadriciclo elettrico con un breve ripasso dei dati della “donor car”, la Citroën Ami. Il modello italiano dovrebbe ricalcarne le dimensioni, con una lunghezza attorno ai 2,4 metri e una larghezza di 1,4, e la meccanica, costituita da un motore elettrico singolo da 6 kW/8 CV, alimentato da una batteria da 5,5 kWh di capacità. Quanto basta per garantirle un’autonomia non distante dai 70 chilometri dichiarati per la Citroën e una velocità massima limitata a 45 km/h: caratteristica, quest’ultima, che renderebbe la Topolino adatta all’omologazione come quadriciclo e alla guida con patentino a partire da 14 anni.
Prezzi, consegne e formule d’acquisto. Quando arriverà sul mercato? Secondo le anticipazioni raccolte da Quattroruote, potrebbe andare in consegna durante la bella stagione, sia con la formula classica dell’acquisto (con prezzi probabilmente superiori ai circa 8 mila euro necessari per la Ami, sia – verosimilmente – a noleggio. Ma per avere certezze sulle formule commerciali c’è ancora da aspettare un po’.