Ford – Ci siamo davvero: addio, Fiesta

Per l’impianto della Ford di Colonia è la fine di un’epoca, lunga e di successo. Le catene di montaggio della fabbrica tedesca, sita nel quartiere di Niehl, sfornano oggi gli ultimi esemplari della Fiesta, la citycar diventata un’icona dell’Ovale Blu e uno dei modelli più popolari in assoluto in Europa. La vettura del segmento B va dunque in pensione dopo 47 anni di “onorata carriera”, per lasciare spazio a nuovi prodotti, a partire dall’Explorer, la crossover svelata lo scorso marzo e sviluppata sulla base della piattaforma Meb concessa dalla Volkswagen nel quadro dell’alleanza globale avviata tre anni fa.

Un’icona. La prima Fiesta è stata prodotta nel 1976 e da allora sono stati costruite in tutto il mondo oltre 20 milioni di esemplari, circa la metà in Germania, prima a Saarlouis (l’impianto ormai prossimo a essere ceduto a un investitore internazionale) e poi a Colonia. Giunta all’ottava generazione, la berlina compatta è stata per anni il modello della Ford più venduto nel Vecchio continente, anche se negli ultimi tempi ha pagato una serie di fattori negativi: la Casa statunitense ha deciso di dire addio al modello a causa dei margini sempre più risicati nei segmenti bassi del mercato e di una crescente preferenza, anche tra gli europei, per crossover e Suv. Altro fattore cruciale è la decisione di puntare sull’elettrico soprattutto con vetture a ruote alte, come, per l’appunto, l’Explorer e un secondo modello di derivazione Meb. Di sicuro, la Fiesta rimarrà nella storia della Ford. Non a caso, gli ultimi due esemplari sfornati a Colonia non sono stati destinati a dei clienti: uno entrerà nella collezione storica ospitata all’interno dello stabilimento tedesco e l’altro sarà inviato al museo dell’Ovale Blu a Dagenham, nel Regno Unito.