Formula 1 – Formula Equal: equilibrio di genere e diversità al centro

Craig Pollock, fondatore e CEO di British American Racing (BAR) – ora di proprietà di Mercedes – sta lavorando segretamente da quattro anni a un progetto per un nuovo team di Formula Uno. Questa volta, ha in mente di creare una squadra unica nel suo genere, dove il 50% delle posizioni sarà occupato da uomini e il 50% da donne, equamente distribuiti in tutta l’organizzazione, dal pilota all’ingegnere fino al consiglio d’amministrazione.

L’idea. Pollock vuole “offrire opportunità e percorsi per le donne per raggiungere i massimi livelli nel motorsport”. La mancanza di diversità di genere nel motorsport è stata nel tempo evidenziata da più parti, incluso un sondaggio del 2016 condotto dalla FIA che ha rilevato che nel motorsport europeo le donne rappresentavano solo il 6,5% dei piloti, il 16% delle dipendenti istituzionali e il 19% dei volontari. Le cose sono migliorate nel corso di questi anni, anche grazie a iniziative come “Women in Motorsport Commission” che promuovono il motorsport al femminile attraverso eventi, iniziative e programmi di formazione specifica. La notizia del nuovo team è emersa oggi nel corso di un’intervista esclusiva concessa alla CNN: “Il nostro progetto va avanti da quattro anni. Ma non si tratta solo di portare una donna al volante di una Formula 1, è qualcosa che riguarda tutto il team. E tutti i ruoli, inclusi quelli più alti”.

Formula Equal. Questo è il nome con cui è stata avanzata la candidatura per la nuova squadra e che se la giocherà con quella di Andretti per l’ingresso in Formula 1. Il processo di selezione è particolarmente severo e valuterà – oltre a un business plan dettagliato – anche l’esperienza, le capacità e le risorse tecniche del team per raccogliere e mantenere i finanziamenti sufficienti alla sopravvivenza della squadra. Pollock, che ha già alle spalle l’esperienza della BAR e sa quanto sia impegnativo creare un team da zero, non sembra però preoccupato. Perché a finanziare il progetto sembra esserci un paese del Medio Oriente e la squadra potrebbe avere sede proprio lì: “Posso solo dire che ci sono intense discussioni con un paese dell’area del Golfo. Non posso dire altro, verrà fuori in un futuro molto prossimo. Spero solo che funzioni perché… servono un sacco di soldi”.  Se il progetto di Pollock dovesse avere successo, sarebbe anche la prima squadra di Formula Uno totalmente fuori dall’Europa, considerando che anche un team americano come la Haas ha creato una factory distaccata nel Regno Unito, per questioni puramente logistiche.