Formula 1 – Imola e Monza, verso l’accordo per il rinnovo fino al 2030
Le nubi attorno al futuro della Formula 1 in Italia sembrano diradarsi. Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia (ACI), in una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, ha annunciato un’intesa con Liberty Media per prolungare la presenza della F1 a Monza e Imola almeno fino al 2030. Si punta a firmare un precontratto entro il prossimo anno. Condizione essenziale per portare a termine l’operazione è l’ammodernamento e l’innovazione delle infrastrutture, cruciale per mantenere l’Italia al centro della scena automobilistica mondiale.
Innovazione e sostenibilità al centro. L’ammodernamento delle strutture di Monza è il tasto più delicato di tutta la vicenda, poiché l’Autodromo sorge all’interno del Parco e i vincoli da rispettare sono tanti. Il progetto comprende la costruzione di nuovi sottopassi e vie di deflusso per il pubblico, una riasfaltatura del tracciato con materiali di ultima generazione e la sistemazione dei cordoli. Prevista anche la sostituzione delle strutture temporanee con tribune permanenti e coperte, un segno tangibile dell’evoluzione della pista, sempre più orientata al comfort degli appassionati. Questi interventi, oltre a incrementare l’attrattiva del circuito, sono un impegno verso gli standard richiesti per ospitare la Formula 1. Nonostante l’entusiasmo, la sostenibilità economica rimane un tema centrale. L’incremento dei costi per l’ospitalità delle gare evidenzia l’insufficienza del solo ricavato dalla vendita dei biglietti. Sticchi Damiani ha dunque lanciato un appello alle istituzioni, chiedendo un supporto economico che potrebbe provenire dai fondi pubblici, ricalcando come questa sia la prassi negli altri Paesi che ospitano il circus e sottolineando l’importante impatto finanziario che gli eventi hanno sulla comunità locale.
Imola è il modello d’eccellenza. Il circuito di Imola, anch’esso ricco di storia e tradizione, può contare su un’organizzazione diversa grazie alla sinergia tra finanziamenti pubblici e privati ed è questo il modello a cui Sticchi Damiani vuole rifarsi per il rilancio di Monza. Anche il tracciato del Santerno vedrà un miglioramento delle strutture, tra cui la copertura dell’area box e la creazione di una nuova struttura per il Paddock Club, destinata a migliorare l’esperienza degli spettatori e a offrire servizi di qualità superiore.
I tempi. La scadenza del contratto attuale è prevista nel 2025, ma si punta al rinnovo anticipato, una strategia proattiva per garantire la presenza di Imola e Monza nel mondo della Formula 1 fino al 2030: un accordo che andrebbe a sfiorare i 300 milioni di euro di costo totale. In un’epoca in cui nuovi circuiti emergono e la concorrenza si fa sempre più accesa, l’Italia dimostra di voler giocare un ruolo da protagonista. La firma del nuovo accordo, prevista entro la fine del 2024, permetterà di anticipare eventuali sfide e di solidificare la posizione dell’Italia come una destinazione imprescindibile per il circus della F1.