Formula 1 – Sainz fa il bis: è sua la pole di Singapore

Seconda pole position consecutiva per Carlos Sainz. Dopo Monza, ci sarà ancora una Ferrari davanti a tutti e sarà ancora la numero 55 del pilota spagnolo che ha registrato un tempo di 1:30.984 che gli vale la partenza al palo. In prima fila, accanto a lui, si schiererà la Mercedes di George Russell: l’inglese, per un soffio, ha scalzato l’altra SF-23 di Charles Leclerc che comunque partirà dalla terza posizione domani.

Gli altri in Top 10. Alle spalle dei primi tre i distacchi sono un po’ più mercati. Lando Norris è riuscito a portare la sua McLaren in quarta posizione e sarà al fianco della Ferrari di Leclerc in seconda fila. Lewis Hamilton non ha avuto il piglio del compagno di squadra e si è dovuto accontentare del quinto posto. Bene anche la Haas che sul circuito di Marina Bay è riuscita a portare entrambe le sue vetture in Q3: Magnussen ha conquistato un ottimo sesto posto, con Hulenberg che si è fermato invece al nono. Tra loro troviamo l’Aston Martin di Fernando Alonso e la Alpine di Esteban Ocon. Chiude la Top 10 la Scuderia AlphaTauri con il rookie Liam Lawson.

Red Bull escluse in Q2. Il risultato di questa classifica è reso ancor più clamoroso dall’assenza della dominante Red Bull tra i primi dieci, cosa che non succedeva da ben cinque anni. Verstappen e Perez hanno chiuso rispettivamente in undicesima e tredicesima posizione, ma il campione del mondo in carica potrebbe arretrare ulteriormente, poiché su di lui pendono due investigazioni per impeding, di cui uno fatto ai danni dell’AlphaTauri di Yuki Tsunoda. Ironia della sorte: è l’altra AlphaTauri, quella del rookie Liam Lawson, a scalzare Verstappen fuori dalla Q3 per appena 7 millesimi di secondo.

A muro Stroll. Al termine della Q1, attimi di paura per Lance Stroll. Il canadese ha perso il controllo della sua Aston Martin all’uscita dell’ultima curva, andando a sbattere violentemente contro le barriere. La sessione è stata così fermata per oltre mezz’ora, così da dare il tempo ai commissari di pista di sistemare le barriere e ripulire l’asfalto dai detriti e dai liquidi lasciati dalla AMR23 nell’incidente. Il pilota è stato portato al centro medico per ulteriori accertamenti, ma già dopo l’incidente aveva fatto sapere via radio di stare bene.

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