Formula 1 – Test Bahrain, giorno 2: Sainz chiude in testa

La Scuderia Ferrari chiude in testa il secondo giorno di test collettivi in Bahrain. Carlos Sainz ha fermato il cronometro sull’1:33.532, precedendo la Red Bull di Max Verstappen e l’Aston Martin di Lance Stroll. Tutti e tre i piloti hanno ottenuto il loro miglior giro di giornata sfruttando un set di gomme C4. Quarto Lewis Hamilton, che ha segnato la sua migliore prestazione con la gomma C5, la più morbida della gamma Pirelli.

Un’ora in più per Haas. Mentre tutti i team hanno chiuso la sessione alle 17 italiane, la Haas è stata autorizzata a continuare la sessione per un’ulteriore ora. Si tratta di una proroga concessa al team americano per recuperare parte della mattina di giovedì persa a causa dei ritardi nella consegna del materiale. In questo frangente, il rientrante Kevin Magnussen ha segnato un tempo di 1:33.207 – con mescola C4 – che lo ha virtualmente messo davanti a tutti nella classifica dei tempi.

Ferrari cresce. Il lavoro di sviluppo della Ferrari è finito sotto la lente d’ingrandimento degli analisti tecnici, poiché Charles Leclerc ha portato in pista in mattinata un nuovo fondo che riprende una soluzione aerodinamica già vista sulla McLaren MCL36. Il fondo presenta una particolare modifica che dovrebbe limitare il porpoising che sulla F1-75 è sembrato piuttosto evidente – forse più che sulle altre vetture – soprattutto al primo test di Barcellona. Sainz, che oggi ha ottenuto il giro più veloce della sessione, ha dichiarato che la squadra sta lavorando nella giusta direzione, senza però esprimersi molto sulle potenzialità della Rossa. Difficile esprimersi: se sia pretattica o meno lo scopriremo ormai tra una settimana esatta, dopo le prime qualifiche della stagione.

86 giri per Verstappen. Oggi per la Red Bull è sceso in pista il campione del mondo, Max Verstappen. Nonostante diverse interruzioni con bandiera rossa, Max è riuscito a completare il programma di test e ottenere il secondo tempo in classifica. L’olandese ci ha anche regalato un bel duello con Carlos Sainz, che ha messo subito in risalto l’aggressività del pilota della Red Bull. Max ha completato un totale di 86 giri e continua a tenere un profilo basso, in attesa di poter scoprire le carte in vista della prima gara del campionato.

Occhio ai freni. Ci sono due squadre che in questa seconda giornata di test in Bahrain hanno sofferto con i freni. La prima è stata la Williams che, già questa mattina, ha chiuso la giornata in netto anticipo rispetto a tutti gli altri per un guasto al sistema brake-by-wire della FW44. Nicholas Latifi stava provando a riportare la sua vettura ai box, ma l’incendio al retrotreno si è velocemente propagato, tanto da sciogliere un componente della sospensione che ha poi causato un cedimento. Anche in casa McLaren la situazione non è stata delle migliori: già dopo la prima giornata, Norris ha lamentato un problema ai freni e oggi il team ha ammesso di star correndo contro il tempo per far arrivare al Sakhir nuove componenti che potrebbero risolvere le noie tecniche accusate all’impianto frenante. Il team di Woking ha dovuto fronteggiare anche un altro problema: l’indisponibilità di Daniel Ricciardo, fermato da un forte attacco influenzale causato dal Covid-19.