Germania – Stop immediato agli incentivi per le elettriche, a rischio i fondi per il 2024

Il mercato automobilistico tedesco deve fronteggiare un’improvvisa e inattesa decisione da parte del governo federale. Sabato scorso, il ministero dell’Economia ha deciso di anticipare al 17 dicembre la scadenza degli incentivi annuali per l’acquisto di auto elettriche: in sostanza, è stata stabilita, con effetto immediato, la cancellazione del cosiddetto Umweltbonus, generando un caos tra chi aveva ordinato, acquistato e pagato una Bev e aspettava solo di riceverla (le agevolazioni vengono erogate solo al completamento della consegna). 

I motivi. La cancellazione del bonus, accompagnata dalla chiusura della relativa piattaforma per la raccolta delle domande, vale per ora solo per il 2023, ma è a rischio anche per il 2024. Il motivo è legato alle conseguenze sui conti pubblici della recente sentenza della corte di Karlsruhe che ha definito incostituzionale il trasferimento di ingenti risorse federali inizialmente stanziate per contrastare la pandemia del coronavirus a un nuovo fondo “fuori bilancio” per il contrasto ai cambiamenti climatici. La decisione della corte ha prodotto pesanti effetti al punto da far slittare l’approvazione del bilancio e spingere la Germania, per la prima volta nella sua storia, nella fattispecie dell’esercizio provvisorio. Un portavoce del dicastero guidato dal verde Robert Habeck ha spiegato che la cancellazione del bonus “è una conseguenza diretta della sentenza” e della necessità di risolvere il relativo buco di bilancio.

La sentenza. Del resto, la decisione della corte ha già avuto una prima conseguenza: il governo è stato costretto a tagliare spese di vario genere e uno dei primi strumenti a subire delle profonde modifiche è stato proprio il fondo per il clima (KTF) finito nel mirino dei giudici di Karlsruhe. Per la Germania, però, la sentenza ha riservato ulteriori risvolti drammatici per i conti pubblici: si parla di quasi 870 miliardi di euro conferiti in fondi speciali fuori bilancio che potrebbero essere considerati incostituzionali. in tale quadro che va letta la recente decisione del Bundestag di approvare una sospensione parziale di una regola aurea per la politica tedesca, quella del freno al debito (in tedesco si chiama Schuldenbremse e impone allo Stato di non sforare il pareggio di bilancio se non per pochi decimali di deficit) introdotta in costituzione nel 2009 per volere dell’allora cancelliere Angela Merkel e del ministero dell’Economia, Wolfgang Schauble. Il Schuldenbremse è stato sospeso per il quarto anno di fila, ricorrendo alla clausola della situazione di emergenza. Intanto, però, il governo si trova nella necessità di rivedere tutte le spese, tra cui per l’appunto le agevolazioni per l’acquisto di auto elettriche. Non a caso, lo stesso Habeck ha parlato esplicitamente di “un’eliminazione graduale” dell’Umweltbonus anticipata rispetto a quanto previsto. già stabilito che da gennaio i sussidi vengano tagliati nel quadro di una più profonda rimodulazione dell’intero schema agevolativo (i sussidi scenderanno a 3 mila euro e saranno erogati solo per vetture con prezzi inferiori ai 45 mila euro), ma pochi giorni fa l’Handelsblatt ha lanciato delle indiscrezioni sulla possibilità che gli incentivi vengano totalmente cancellati anche per l’anno prossimo e sin da subito.