Gruppo Volkswagen – Dieci anni di Mqb – FOTO GALLERY

Da oltre 11 anni, la piattaforma modulare Mqb (“Modularer querbaukasten”) caratterizza numerosi modelli tra veicoli con powertrain tradizionali o elettrificati, a trazione anteriore o integrale: nel 2022, quando ha festeggiato il suo primo decennio, quest’architettura risultava già impiegata su oltre 32 milioni di vetture vendute nel mondo, di cui più di 20 a marchio Volkswagen.

Multiforme nell’ingegno. Numeri che non devono stupire: parliamo di una piattaforma che ha fatto scuola in termini di flessibilità d’impiego e che è stata declinata in diversi standard per famiglie di prodotti anche molto divergenti tra loro. Come nel caso della più recente Mqb Evo, adottata indifferentemente dalla Golf VIII e dalla crossover sportiva Cupra Formentor, o della Mqb A0, che ha dato vita a tutte le ultime piccole del gruppo oltre che a numerosi modelli specifici per l’India.

Montaggio standard. Tale piattaforma ha consentito così di assemblare sulle stesse linee produttive modelli molto eterogenei per passo e carreggiata, ma anche di ridurre le varianti di motori e cambi, grazie all’impiego di propulsori con interfacce standard. Del resto, risulta standardizzata anche la collocazione delle stesse unità termiche: tutte sono inclinate di 12 gradi verso la zona posteriore, con il gruppo d’aspirazione davanti e quello di scarico dietro. il motivo per cui i motori TSI a benzina EA211 presentano le teste dei cilindri ruotate di 180 rispetto alla precedente serie EA111, come ricorda il gruppo di Wolfsburg in una nota stampa diramata in occasione dell’anniversario.

La rassegna. A distanza di dieci anni dal debutto assoluto, grazie alla sua versatilità, la Mqb ha messo la sua modernità al servizio di motorizzazioni “minimal”, destinate alle utilitarie più economiche, e a unità ad alte prestazioni (fino a 400 cavalli, nel caso dell’Audi RS 3), passando dalle Suv alle berline, passando per monovolume, wagon e modelli di taglia “XL” come la Volkswagen Multivan con i suoi 3,12 metri di passo. Senza parlare delle proposte ad hoc per la Cina e l’India (alcune delle quali sicuramente non tutti conoscono). Ne parliamo con tutti i dettagli nella nostra galleria d’immagini, dove abbiamo raccolto oltre quaranta modelli che devono la loro esistenza a questa – è il caso di dirlo – decana della progettazione modulare.