Guida autonoma – New York: “Sì ai robotaxi, ma solo con lautista”

La città di New York ha annunciato un nuovo programma per le società che si occupano di robotaxi a guida autonoma. Per prendere parte alla sperimentazione, anche se sembra paradossale, sarà necessario dotare ogni veicolo di un conducente seduto al posto di guida, pronto a intervenire in qualsiasi momento. Dopo i problemi che si sono verificati in città come San Francisco (che hanno portato allo stop alla sperimentazione della guida autonoma), la normativa di NYC permetterà di testare la tecnologia nell’ambiente urbano più impegnativo del pianeta, in maniera sicura e proficua.

Trasparenza totale. Le norme imposte da New York escludono dalla sperimentazione le società che hanno operato in altre città (come Cruise). Le aziende interessate dovranno inoltre ottenere un’autorizzazione dalla DMV, la motorizzazione statunitense, fornire informazioni su test svolti in precedenza, comprese tutte le informazioni pertinenti a eventuali incidenti, e quanto spesso gli autisti hanno dovuto prendere il controllo del veicolo. Che ci piaccia o no, questa tecnologia sta arrivando, ha dichiarato il sindaco di New York Eric Adams, e quindi cerchiamo di svilupparla nel modo migliore. I robotaxi dovranno ovviamente rispettare le norme della circolazione stradale e fornire tutti i protocolli su come l’operatore deve comportarsi per compensare eventuali limitazioni o incapacità del sistema autonomo, e per intervenire proattivamente al fine di evitare possibili incidenti. I dati raccolti dai test della guida autonoma saranno disponibili sul portale Open Data della città.

Un mercato ricco. La città di New York non è mai stata coinvolta direttamente nei test dei robotaxi di questi ultimi anni: in parte per le severe norme che ne regolano la circolazione, in parte per il traffico particolarmente congestionato. Ci sono stati solo alcuni casi di sperimentazioni in zone chiuse al traffico, o veicoli (con conducente) utilizzati per mappare le strade. Le aziende di servizi di guida autonoma hanno sempre preferito, almeno nelle fasi iniziali, concentrarsi su città con regole meno rigide (Texas, Arizona) o più vicine alle loro sedi (California); resta il fatto che la città di New York ha uno dei parchi taxi più ampio del mondo, e rappresenta quindi un obiettivo particolarmente ghiotto.